Milano – Sequestrata l’area del progetto Scalo House. “Finanziamenti occulti”

L’inchiesta a Milano sulla gestione urbanistica ha portato a 14 indagati, tra cui costruttori, progettisti, funzionari e dirigenti comunali. Tra questi spicca Paolo Mazzoleni, attuale assessore all’Urbanistica a Torino ed ex membro della Commissione per il paesaggio a Milano. Oltre a Mazzoleni, indagato anche in altre inchieste milanesi, figurano funzionari pubblici e tecnici coinvolti in presunti abusi edilizi, lottizzazione abusiva e falsificazione di documenti.

Questa mattina, il Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Milano ha sequestrato su disposizione della procura un’area in via Valtellina e via Lepontina, dove si stava realizzando un complesso immobiliare per appartamenti e una residenza universitaria, noto come progetto Scalo House.

Secondo le autorità, il progetto presentava irregolarità nelle pratiche urbanistiche, con oneri di urbanizzazione sottostimati e un aumento illecito delle superfici edificabili. La Guardia di Finanza ha effettuato perquisizioni presso le abitazioni e gli uffici di alcuni funzionari comunali e membri della Commissione per il paesaggio, indagati per presunte false dichiarazioni e documenti falsificati.

I magistrati si sono concentrati su due pareri emessi dalla Commissione per il paesaggio tra il 2018 e il 2019, i quali mostrerebbero incoerenze: a pochi mesi di distanza, infatti, la Commissione avrebbe modificato la propria valutazione del progetto. Questo sequestro è il terzo disposto dal Tribunale di Milano nel contesto di inchieste simili, dopo quelli del complesso residenziale Giardino Segreto nel quartiere Isola e delle Residenze Lac vicino al Parco delle Cave. Entrambi i sequestri sono stati confermati recentemente dal tribunale del riesame