A Milano, autobus, tram e metropolitane hanno subito una significativa riduzione nel numero di corse.

Secondo i dati, nel 2022, i mezzi pubblici hanno effettuato 8.081.914 corse, mentre nel 2023 il numero è sceso a 7.669.530, con una diminuzione totale di 412.384 corse. Questo calo è stato ufficialmente confermato dall’Agenzia di Bacino, dopo una richiesta del consigliere comunale Enrico Fedrighini, e riportato dal Corriere della Sera.

Tram: Riduzione del 6,27%, con oltre 100.000 corse in meno.
Autobus: Diminuzione del 5,13%, con una perdita di oltre 300.000 corse.
Metropolitana: Riduzione più contenuta dell’1,43%, con 7.000 corse in meno.

Secondo Enrico Fedrighini, il calo non è dovuto alla mancanza di autisti, ma a una strategia deliberata per ridurre la frequenza dei mezzi pubblici, con l’obiettivo di disincentivare l’uso delle auto private e promuovere il trasporto pubblico come alternativa efficiente. Tuttavia, aumentare le corse senza ridurre il numero di auto in circolazione potrebbe semplicemente congestionare ulteriormente la mobilità di superficie.

ATM riconosce la riduzione delle corse ma sostiene che i dati del 2022 sono stati influenzati dal potenziamento dovuto alla pandemia di COVID-19 e dalla riorganizzazione causata dall’apertura della nuova linea M4. Inoltre, ATM ha evidenziato difficoltà nel reperire conducenti e ha citato l’aumento dei giorni di sciopero e dei giorni festivi nel 2023 rispetto al 2022 come fattori che hanno contribuito alla riduzione delle corse.

In sintesi, Milano ha registrato una significativa diminuzione delle corse dei mezzi pubblici nell’ultimo anno, con un impatto rilevante sulla mobilità urbana.

La questione è complessa e coinvolge strategie di trasporto pubblico, dinamiche di traffico automobilistico e problemi organizzativi interni all’ATM, con la preoccupazione di cittadini e pendolari che vedono sempre nuovi tagli ai mezzi pubblici.