
Milano – Un pezzo di storia della città sparirà per sempre. “Mura del ‘500 saranno interrate”. La protesta

Milano – Un pezzo di storia della città sparirà per sempre
A Milano, un frammento significativo del passato rischia di essere definitivamente sepolto sotto terra. A lanciare l’allarme è il Comitato Baiamonti Verde Comune, che denuncia l’imminente interramento di un tratto di circa 80 metri delle antiche mura spagnole del Cinquecento, riemerse durante i lavori per la costruzione del futuro Museo Nazionale della Resistenza in Piazzale Baiamonti.
Secondo il progetto attuale, queste strutture storiche saranno semplicemente catalogate e poi nuovamente ricoperte, facendo scomparire una delle poche testimonianze rimaste della fortificazione cinquecentesca della città. Per protestare contro questa decisione, il Comitato ha avviato una petizione e scritto una lettera aperta alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, proponendo – non senza una punta di ironia – di organizzare visite guidate al sito prima che venga nascosto per sempre.
Il caso appare particolarmente contraddittorio se si considera che nel 2017, la stessa Soprintendenza aveva riconosciuto l’importanza del ritrovamento, auspicando la creazione di un’area verde integrata alle strutture archeologiche, in modo da valorizzare il perimetro delle mura. Oggi, quella visione sembra essere stata dimenticata, sostituita da un silenzio che preoccupa molti cittadini e attivisti.
Il Comitato ricorda inoltre come nella stessa zona si siano già verificate altre cancellazioni di elementi storici rilevanti: la distruzione di un glicine monumentale, la rimozione dei resti del casello daziario e dei magazzini della Fratelli Feltrinelli Legnami – questi ultimi sopravvissuti ai bombardamenti del 1943 e considerati per anni beni da tutelare.
Non meno inquietante, secondo il Comitato, è la mancata reazione da parte dell’Istituto Nazionale Ferruccio Parri e del Comitato scientifico incaricato del museo, che sembrano ignorare l’impatto di queste decisioni sulla memoria collettiva della città. Il timore è che l’intervento venga portato avanti senza alcuna consultazione pubblica o trasparenza, sacrificando un pezzo di storia per far spazio a una nuova costruzione.
L’appello del Comitato Baiamonti è chiaro: serve un cambio di rotta, che includa la cittadinanza nel processo decisionale, garantisca trasparenza e, soprattutto, rispetti il valore storico e simbolico di ciò che ancora sopravvive del passato di Milano. E se proprio le mura dovranno sparire, almeno si conceda alla città un’ultima occasione per vederle.
La foto dalla pagina facebook del Comitato Baiamonti