
Milano – Una nuova area pedonale (e colorata) in piazzale Cantore. Così rinasce lo spazio: il progetto

Milano – Una nuova area pedonale (e colorata) in piazzale Cantore.
A un anno esatto dall’apertura di Open Casello, lo spazio antistante di piazzale Cantore diventa una piazza tattica, nell’ambito del programma “Piazze Aperte per ogni quartiere’’, l’avviso pubblico promosso dal Comune di Milano in collaborazione con l’Agenzia Mobilità Ambiente Territorio (AMAT), Bloomberg Associates e Global Design Cities Initiative.
Pensato per essere punto di riferimento per le nuove generazioni a Milano e costruito attraverso un processo di coinvolgimento attivo di ragazze e ragazzi under 30, Open Casello si arricchisce oggi di un nuovo spazio pedonale e colorato, che trasforma una porzione di asfalto nel cuore del traffico cittadino, tra il centro storico, la stazione di Porta Genova e la zona dei Navigli, in un luogo di partecipazione e di relazione, dedicato alle persone.
La nuova piazza tattica sorge su un’area di 735 metri quadrati, che prima risentiva della frammentazione degli spazi pedonali, e risponde a un’ambiziosa sfida urbana. Trasformata in uno spazio vivo e fruibile dalle cittadine e dai cittadini, arricchito da nuovi arredi – cinque fioriere, due panchine, due tavoli da pic-nic, un tavolo da ping-pong e tre rastrelliere – infatti, si presenta adesso in perfetta continuità con l’area interna e le attività promosse all’interno dell’ex casello daziario.
Le attività di colorazione e di ridefinizione degli spazi si sono svolte nella giornata di ieri, giovedì 12 giugno, dando vita a un laboratorio a cielo aperto per tutta la giornata.
L’iniziativa, promossa dagli assessorati Quartieri (assessora Gaia Romani) e Politiche giovanili (assessora Martina Riva), nasce dalla volontà di restituire spazio pubblico alle persone e rafforzare il ruolo di Open Casello come luogo pubblico accessibile e aperto, in cui le giovani generazioni possano confrontarsi e immaginare nuovi modi di abitare la città.
Il progetto è frutto di un percorso partecipato che ha coinvolto il Dipartimento di Design – Polimi DESIS Lab, il progetto OSMOSI e studenti e studentesse dello scorso anno nell’ideazione del disegno (Sara Giorgia D’Alessi, Andrea Falcini, Anna Gargantini, Matteo Lasagna, Irene Pantani e Cecilia Sgubbi), sotto la supervisione di AMAT, l’Agenzia Mobilità Ambiente Territorio del Comune di Milano, e ha visto il contributo attivo della comunità di ragazzi e ragazze già partecipi delle attività di Open Casello, oltre ai partner di progetto e agli operatori e operatrici del Comune.
Lo spazio è stato inaugurato alla presenza delle istituzioni e dei partner del progetto: le assessore Martina Riva e Gaia Romani, il presidente del Municipio 1 Mattia Abdu, il presidente del Municipio 6 Santo Minniti, il Politecnico di Milano, BASE Milano, Avanzi e Codici, oltre ad alcune delle associazioni già coinvolte, Vertigo Film Fest, Analog Milano, Divanity Podcast e Collettivo Snodo.
“L’inaugurazione di una nuova piazza tattica – dichiarano le assessore Riva e Romani – è un ulteriore segnale dell’impegno a costruire una città che rispecchia ed è a misura dei bisogni e dalle visioni delle persone, in questo caso delle nuove generazioni. Restituire spazi pubblici pedonali, vivaci e accoglienti alla cittadinanza è una delle priorità di questa Amministrazione, e siamo particolarmente soddisfatte di aver dato voce – con questa nuova piazza – a decine di ragazze e ragazzi. È proprio all’interno di Open Casello che molti di loro hanno avviato percorsi partecipativi che li hanno portati a confrontarsi sulle sfide della città e sul modo in cui viverla, contribuendo attivamente alle sue trasformazioni”.
Open Casello è promosso dal Comune di Milano in collaborazione con BASE Milano, Codici e Avanzi, e da gennaio è animato da un palinsesto ideato da gruppi e associazioni giovanili. Di giorno, lo spazio ospita servizi di orientamento, mentre la sera e nei fine settimana diventa un laboratorio aperto di confronto, espressione e condivisione di idee.
Da gennaio, grazie al palinsesto partecipato sono stati realizzati 40 eventi, con oltre 30 organizzazioni giovanili coinvolte in tutto il processo, raggiungendo quasi sempre il limite di capienza dello spazio.