E’ morto Oliviero Toscani

Oliviero Toscani, uno dei fotografi più influenti e controversi del nostro tempo, è scomparso all’età di 82 anni. Ricoverato a Cecina per il peggioramento della sua salute, dovuto all’amiloidosi, una rara malattia che provoca accumulo di proteine negli organi, Toscani ha trascorso i suoi ultimi giorni in ospedale. Nonostante le cure sperimentali seguite presso la Fondazione Monasterio di Pisa, il fotografo ha affrontato un declino progressivo che lo ha portato alla morte. La sua scomparsa lascia un vuoto profondo nel mondo dell’arte e della comunicazione.

Nato a Milano, Toscani ha studiato fotografia e grafica a Zurigo tra il 1961 e il 1965, gettando le basi per una carriera straordinaria. In sessant’anni di attività, ha ridefinito il concetto di pubblicità, trasformandola in uno strumento di riflessione sociale e culturale. Celebre per il suo approccio audace e irriverente, ha collaborato con grandi marchi, in particolare nel settore della moda, e ha realizzato campagne iconiche che hanno sfidato le convenzioni, stimolando dibattiti su temi come razzismo, ambiente e disuguaglianze.

Tra i lavori più noti di Toscani spicca la collaborazione con United Colors of Benetton, dal 1982 al 2000. In quel periodo, ha costruito l’immagine del marchio attraverso campagne pubblicitarie rivoluzionarie, trasformandolo in un simbolo globale. Tra i progetti più innovativi vi sono il lancio del magazine Colors, un esempio precoce di comunicazione globale, e la fondazione di Fabrica, un centro di ricerca creativa che ha segnato una nuova era nella comunicazione visiva.

LE OPERE PIÙ FAMOSE
Toscani ha immortalato momenti e personaggi leggendari, da John Lennon e Andy Warhol a Monica Bellucci e Muhammad Ali. I suoi scatti più celebri includono immagini provocatorie come “Chi mi ama mi segua” per i jeans Jesus, il bacio tra un prete e una suora del 1991, e la campagna contro l’anoressia del 2007 con Isabelle Caro. Con il progetto “Razza Umana”, iniziato nello stesso anno, ha esplorato la diversità umana attraverso un approccio socio-culturale e antropologico.

LA LOTTA CONTRO L’AMILOIDOSI
Toscani ha affrontato con coraggio l’amiloidosi, diagnosticata nel luglio 2023. La malattia lo ha costretto a cambiare stile di vita, facendogli perdere 40 chili e alterando il suo rapporto con cibo e vino, come raccontato in un’intervista al Corriere della Sera. Nonostante i trattamenti e un temporaneo miglioramento delle condizioni, l’aggravarsi della malattia ha segnato il suo destino.

Oliviero Toscani lascia un’eredità che va ben oltre la fotografia: le sue opere non solo hanno ridefinito i confini dell’arte pubblicitaria, ma hanno anche sollevato questioni cruciali, costringendo il pubblico a riflettere. Il suo libro autobiografico, “Ne ho fatte di tutti i colori”, pubblicato nel 2022, sintetizza una vita dedicata all’esplorazione creativa e alla provocazione. Toscani sarà ricordato come un pioniere che ha trasformato lo scandalo in arte e la fotografia in uno strumento di cambiamento sociale.