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06/10/2024

E’ morto Sammy Basso, dopo un malore – Aveva fatto conoscere al mondo la sua rarissima malattia

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E’ morto Sammy Basso – Aveva fatto conoscere al mondo la sua rarissima malattia

Sammy Basso, il giovane affetto da progeria, si è spento all’età di 28 anni la sera di sabato 5 ottobre, dopo aver avuto un malore mentre si trovava in un ristorante.

La notizia della sua scomparsa è stata diffusa dall’associazione da lui fondata, Aiprosab (Associazione Italiana Progeria Sammy Basso), che ha espresso il proprio dolore sui social, ringraziandolo per la sua straordinaria vita e stringendosi alla sua famiglia in questo momento di lutto.

Sammy era noto per essere il malato di progeria più longevo al mondo, una malattia genetica rarissima che provoca un invecchiamento precoce di organi e tessuti. La sua vita, seppur segnata dalla malattia, è stata un esempio di forza e di impegno civile. Oltre ad essere un ricercatore universitario e scrittore, Sammy aveva fondato l’associazione Aiprosab nel 2005 per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla progeria e promuovere la ricerca scientifica su questa patologia.

Nato a Schio, Vicenza, il 1° dicembre 1995, Sammy ha sempre dimostrato una straordinaria determinazione. Nonostante la gravità della malattia, era riuscito a diplomarsi al Liceo Scientifico di Bassano del Grappa e a laurearsi nel 2018 in Scienze Naturali all’Università di Padova, con una tesi dedicata alle terapie per rallentare il decorso della progeria. Oltre alla ricerca, ha dedicato gran parte della sua vita alla divulgazione scientifica, viaggiando in tutto il mondo per far conoscere la progeria e contribuire al progresso della ricerca.

Nel 2019, Sammy è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica dal Presidente Sergio Mattarella, un riconoscimento per il suo contributo eccezionale alla società e alla scienza.

La progeria, conosciuta anche come sindrome di Hutchinson-Gilford, è una malattia genetica estremamente rara, che colpisce un bambino su 4-8 milioni di nuovi nati. Questa patologia, che si manifesta fin dall’infanzia, causa un rapido invecchiamento e una morte precoce. L’aspettativa di vita media per chi è affetto da progeria è di circa 13 anni, ma Sammy Basso è riuscito a superare notevolmente questa soglia, diventando un simbolo di speranza per tante persone. Sebbene non esistano cure definitive per questa malattia, la scoperta del gene responsabile ha permesso di sviluppare terapie sperimentali per rallentare il processo di invecchiamento.

La scomparsa di Sammy lascia un vuoto, ma il suo esempio di coraggio e dedizione alla ricerca scientifica continuerà a ispirare molte persone.

 

 

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