
Nove bimbi trovati affetti da epatite infantile in Lombardia. La situazione per ora è sotto controllo

L’epatite infantile è stato oggetto dell’intervento dell’assessore al welfare regionale Letizia Moratti al consiglio di Regione Lombardia svolto il 3 maggio. È stata l’occasione per fare il punto sulla situazione che preoccupa sempre più famiglie. I casi accertati di epatite infantile sono nove.
Dove sono stati riscontrati i casi di epatite?
Nello specifico, due casi sono stati rilevati da Ats Milano, due da Ats Insubria, due da Ats Brescia e tre da Ats Bergamo. Dei questi, ben sette casi hanno riguardato bambini tra 0-4 anni, un caso tra 5-9 anni e uno con più di 10 anni; un paziente è stato trapiantato, un ha un esito in attenzione, gli altri hanno esiti non gravi (dimessi o in miglioramento).
Il sistema sanitario è allertato per fronteggiare l’epatite:
La Regione ha attivato un’attenta sorveglianza epidemiologica, che prevedere un protocollo da osservare per ottimizzare il riconoscimento dell’epatite acuta nella popolazione pediatrica. L’assessore al welfare conferma che tutti gli ospedali lombardi sono in grado di eseguire gli esami di primo livello per escludere le cause più comuni di infezione al fegato mentre per le analisi più specifiche ed approfondite i laboratori stanno lavorando in rete al fine di rispondere in maniera efficace alla richiesta di sorveglianza del Ministero della salute.
Insomma, le conseguenze comportate dall’epatite al momento sembrano sotto controllo ma la rete sanitaria di pediatria, epidemiologia, trapiantologia e infettivologia è attiva e pronta ad assicurare controlli e cure tempestivi.
E.F.M.
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