
Nuovi treni a Idrogeno: in Germania sono già un Flop Nuovi treni a Idrogeno: in Germania sono già un Flop (e si pensa di sostituirli) – Ecco perché

Nuovi treni a Idrogeno: in Germania sono già un Flop
In Germania, l’ambizioso progetto dei treni alimentati a idrogeno ha subito una battuta d’arresto significativa, tanto da essere ormai considerato un “flop”.
Dopo il lancio nel 2022, che aveva generato entusiasmo e attenzione a livello internazionale, i convogli ecologici promossi in Bassa Sassonia si sono rivelati poco pratici sotto molti aspetti, spingendo le autorità locali a rivedere le proprie scelte in favore di soluzioni più efficienti.
La compagnia ferroviaria regionale Lnvg, promotrice dell’iniziativa, ha deciso di abbandonare progressivamente i convogli a idrogeno per investire invece nei treni elettrici a batteria, giudicati più convenienti dal punto di vista economico e più facilmente integrabili nella rete ferroviaria esistente. I motivi principali della rinuncia sono legati ai costi elevati necessari per la produzione dell’idrogeno verde, la gestione complessa delle infrastrutture, e le frequenti problematiche tecniche riscontrate, in particolare nei sistemi a celle a combustibile.
Il progetto tedesco, costato ben 500 milioni di euro, presenta delle somiglianze con quello italiano in fase di sviluppo nella Valle Camonica, che prevede investimenti per 400 milioni. Questo parallelismo ha alimentato la preoccupazione di alcuni osservatori italiani, come Europa Verde Brescia, che chiedono un ripensamento del progetto lombardo per evitare di ripetere lo stesso fallimento tedesco.
Ulteriori critiche arrivano anche sul piano ambientale: mentre l’idrogeno impiegato in Sassonia deriva da scarti industriali chimici, quello previsto per la Valle Camonica verrebbe prodotto tramite impianti alimentati da metano, rendendolo un carburante “grigio” piuttosto che realmente sostenibile. La produzione locale, prevista tra Brescia, Iseo ed Edolo, solleverebbe inoltre dubbi sull’efficienza, dato l’elevato costo per rifornire un numero limitato di treni.
Inoltre, la ricarica dell’idrogeno si è rivelata più lenta e complicata rispetto alla ricarica delle batterie elettriche, portando anche altre regioni tedesche come il Baden-Württemberg a preferire soluzioni più semplici e meno costose, come i treni elettrici a batteria, per sostituire progressivamente i convogli diesel.