
“Prenditi i miei soldi” – La canzone di Fedez a Sanremo è dedicata a Ferragni? Ecco l’interpretazione
“Prenditi i miei soldi” – La canzone di Fedez a Sanremo è dedicata a Ferragni?
Con l’avvicinarsi del Festival di Sanremo 2025, in programma dall’11 al 15 febbraio, cresce l’attenzione verso i testi delle canzoni in gara. Tra gli artisti più discussi figura Fedez, che partecipa con il brano “Battito”. Già dalla pubblicazione delle anteprime, il testo della canzone è stato oggetto di interpretazioni e speculazioni, soprattutto per un verso che, estrapolato dal contesto, potrebbe sembrare riferito alla sua ex moglie, Chiara Ferragni. Tuttavia, il significato reale è ben diverso.
Un verso controverso e la sua interpretazione
Nel brano, Fedez canta: “Prenditi i sogni, pure i miei soldi basta che resti lontana da me”. A una prima lettura, queste parole potrebbero essere viste come un attacco a Ferragni, soprattutto alla luce della fine della loro relazione, ampiamente discussa in passato. Ma inserito nel contesto generale della canzone, il verso risulta essere un dialogo con la depressione, non un riferimento personale all’ex moglie.
Un testo sulla lotta contro la depressione
“Battito” è un pezzo fortemente autobiografico, in cui Fedez esplora la sua esperienza con la depressione. Fin dai primi versi, il rapper fa chiari riferimenti a questa condizione: ad esempio, canta “Ti porterei in terapia” e cita farmaci antidepressivi come la Fluoxetina. Parla di “serotonina cercasi” e descrive momenti che richiamano attacchi di panico. Il testo, quindi, racconta la battaglia quotidiana contro una malattia che, come spiega lo stesso artista, ruba sogni e richiede un notevole impegno, anche economico, per le cure necessarie.
Non è chiaro se la scelta di alcune parole nel testo sia stata volutamente ambigua per generare curiosità e discussioni. La canzone si inserisce in un filone intimo e personale, in cui Fedez riflette su sé stesso e sulle sue difficoltà, senza fare riferimento diretto a episodi o persone del passato.
Non è un brano polemico, dunque, ma una riflessione profonda sulla salute mentale e sull’impatto che questa può avere sulla vita di una persona.