
“Seimila euro se vieni a vivere a Varese”: la città lombarda va a caccia di abitanti. Ecco perché

“Seimila euro se vieni a vivere a Varese”: la città lombarda va a caccia di abitanti.
In un’Italia sempre più segnata dal calo delle nascite e dallo spopolamento, anche le zone tradizionalmente dinamiche e produttive del Nord cominciano a soffrire la mancanza di persone. A Varese, uno dei territori industriali più sviluppati del Paese, la Camera di Commercio ha lanciato un’iniziativa che offre un incentivo economico di 6.000 euro, distribuito in tre anni, a chi decide di trasferirsi e lavorare stabilmente nel territorio. Questo contributo, definito “una tantum”, è rivolto a lavoratori dipendenti e intende rappresentare una sorta di messaggio: chi sceglie Varese troverà non solo un impiego, ma anche servizi, qualità della vita e un ambiente accogliente.
Il presidente della Camera di Commercio, Mauro Vitiello, ha spiegato che si tratta di un esperimento nato dalla preoccupazione per il futuro del tessuto sociale ed economico locale. Nonostante l’area conti due atenei e istituti tecnici di buon livello con alti tassi di inserimento lavorativo, il 40% dei giovani laureati lascia il territorio. La mancanza di profili professionali adeguati è evidente: secondo i dati di Unioncamere, nella sola primavera del 2024 erano previste quasi mezzo milione di assunzioni, ma in circa la metà dei casi le aziende non sono riuscite a trovare i candidati giusti.
“E si arriva a un nodo cruciale – si legge sul Corriere della Sera – ” i salari, che in Italia sono mediamente più bassi rispetto al resto d’Europa (24.000 euro l’anno da noi, 36.500 in Olanda). «Verissimo – ammette Vitiello – e noi soffriamo in particolare la concorrenza della Svizzera (dove le paghe sono il 25% più alte), della Germania e persino di Milano. A un neoassunto noi possiamo garantire 1.700-1.800 euro metti. L’”una tantum” che mettiamo sul piatto vuole essere una sorta di narrazione aggiuntiva. A chi sceglie di venire a Varese diciamo: c’è un territorio che si occupa di te, ti offre un lavoro ma anche servizi, ambiente, qualità della vita. Siamo in una competizione a livello globale, dobbiamo trovare soluzioni”.