
Stipendio medio: Italia nel Top 20 del mondo (ma è sotto la media Ocse). Ecco dove si guadagna di più
Stipendio medio: Italia nel Top 20 del mondo (ma è sotto la media Ocse)
Secondo il report JP Salary Outlook dell’Ocse, nel 2023 l’Italia resta tra i primi 20 Paesi con gli stipendi medi annui più alti, con una media di 44.893 euro.
Ma l’incremento rispetto all’anno precedente è stato minimo, solo dell’1,8%.
Il Paese più ricco
Tra i 34 Paesi Ocse, l’Islanda ha il salario medio annuo più alto con 79.473 euro, mentre Grecia e Messico sono in fondo alla classifica con circa 16.600 euro.
L’aumento dei salari in Italia è stato modesto, evidenziando problemi come la disparità di genere e la differenza tra grandi aziende e piccole realtà.
Il divario salariale tra uomini e donne è del 7,3%.
Al vertice della classifica Ocse, dopo l’Islanda, ci sono Lussemburgo e Stati Uniti con stipendi medi rispettivamente di 78.310 e 77.463 euro.
Dopo i primi 3 posti ecco la restante classifica nella Top 10
4 Svizzera – 72.993 euro lordi;
5 Belgio – 64.848;
6 Danimarca – 64.127;
7 Austria – 63.802;
8 Paesi Bassi – 63.225;
9 Australia – 59.438;
10 Canada – 59.060
Male l’Italia, al di sotto della media Ocse
L’Italia, con una media di 44.893 euro, è al di sotto della media Ocse di 53.416 euro, ma sopra Israele, Spagna e Giappone.
I settori con le retribuzioni più elevate includono i servizi finanziari, mentre operai e amministratori delegati rappresentano gli estremi della curva salariale, con i CEO che guadagnano circa 9 volte più degli operai. Infine, il divario tra Nord e Sud Italia rimane significativo, con il Nord che presenta salari più alti di circa 3.700 euro rispetto al Sud.