
Super Inter, impresa a Monaco – Ora si può sognare: vittoria e grandi emozioni in Champions

Super Inter, impresa a Monaco. Ora si può sognare
L’Inter scrive una pagina memorabile della sua storia recente, espugnando l’Allianz Arena dopo oltre quattro anni di imbattibilità europea del Bayern in casa. Il 2-1 conquistato a Monaco è il frutto di una prestazione coraggiosa, fatta di sofferenza, qualità e determinazione. La squadra di Simone Inzaghi, pur consapevole che la qualificazione alle semifinali si deciderà al ritorno a San Siro il 16 aprile, dimostra di poter competere a pieno titolo con le migliori d’Europa.
Decisivi sono stati i gol di Lautaro Martínez, autentico leader tecnico e morale, e di Davide Frattesi, entrato nel finale con lo spirito giusto per cambiare il destino della partita. Il Bayern, che pure aveva reagito con veemenza trovando il pareggio con il solito Müller, si è visto beffato da una ripartenza perfetta dei nerazzurri a pochi minuti dal termine.
Sorprese e assenze
Il tecnico dei bavaresi, Vincent Kompany, stupisce tutti scegliendo Guerreiro come sostituto dell’infortunato Musiala, rinunciando a un veterano come Müller per gran parte del match. Ma anche l’Inter deve fare i conti con assenze importanti: fuori Dimarco e Dumfries, Inzaghi affida le corsie laterali a Carlos Augusto e Darmian, che rispondono con grande sacrificio.
Fin dalle prime battute, i padroni di casa spingono forte, aggredendo l’Inter nella propria metà campo. Il giovane Olise, ispirato e imprendibile, mette in crisi la retroguardia nerazzurra, mentre Harry Kane spreca un’occasione d’oro colpendo solo il palo da posizione favorevole.
L’Inter reagisce
Dopo un avvio sofferto, i nerazzurri prendono coraggio e iniziano a costruire azioni pericolose. Il cambio di ritmo si vede nella bella combinazione che porta al vantaggio: Barella illumina, Bastoni sfonda centralmente, Carlos Augusto serve e Thuram inventa un tacco delizioso per Lautaro, che non sbaglia. Il gol scuote l’ambiente e regala all’Inter fiducia e controllo.
Secondo tempo di lotta
Nel secondo tempo l’Inter tiene botta. Thuram continua a creare problemi alla difesa bavarese e Lautaro sfiora la doppietta. Ma con il passare dei minuti, il Bayern alza il baricentro e la pressione diventa sempre più intensa. Kompany lancia in campo Muller, Gnabry e Boey per dare nuova linfa, e la scelta paga: proprio Müller, eterno simbolo del club, trova la rete del pareggio dopo un’azione insistita.
Quando tutto sembra volgere a favore dei tedeschi, l’Inter trova il colpo del ko con una ripartenza fulminea. Barella recupera palla e lancia l’azione, Carlos Augusto crossa basso e Frattesi, con freddezza e cuore, insacca il gol del definitivo 1-2. Il centrocampista dedica la rete alla nonna scomparsa, in un momento carico di emozione e significato.
Il successo in trasferta non chiude il discorso qualificazione, ma regala all’Inter un vantaggio prezioso e un’iniezione di fiducia. A San Siro servirà un’altra battaglia, ma Inzaghi e i suoi uomini hanno dimostrato di potersela giocare alla pari con chiunque.