
Vicino a Milano nasce il nuovo maxi ospedale da 1.200 posti letto – Un bacino d’utenza di mezzo milione di persone. Il progetto
Nasce un grande polo sanitario. Il nuovo complesso, progettato dallo studio londinese Zaha Hadid Architects, potrà arrivare a ospitare fino a 1.200 pazienti e offrirà servizi a un territorio che conta quasi mezzo milione di abitanti. Il progetto è stato illustrato il 12 dicembre durante un evento a MalpensaFiere, con la partecipazione del presidente regionale Attilio Fontana, dei sindaci delle due città e della direzione dell’Asst Valle Olona, che sarà responsabile della gestione della futura struttura.
La nuova maxi struttura sorgerà nell’area tra Busto Arsizio e Gallarate
L’edificio sarà articolato attorno a un grande livello rialzato dove si concentreranno le degenze, organizzate in oltre 600 stanze trasformabili in base alle necessità. Il complesso è pensato come un ospedale-giardino: circa il 60% dell’area sarà infatti dedicato a spazi verdi, corti interne e percorsi naturali disposti su più piani, con zone più riservate ai livelli inferiori e ambienti via via più aperti a quelli superiori. All’ultimo piano è prevista una passerella panoramica che consentirà ai visitatori di camminare all’esterno e osservare il profilo delle montagne.
Accanto agli ambienti verdi, sono previsti anche orti urbani, aree dedicate allo sport e tecnologie d’avanguardia per la cura e la gestione della struttura.
Sul fronte operativo, il masterplan è stato completato, ma resta da definire la progettazione esecutiva e individuare le imprese che materialmente realizzeranno l’opera. Solo dopo questi passaggi si potrà stabilire l’avvio del cantiere. Il nuovo ospedale sorgerà lungo la statale del Sempione, nei pressi di via Cascina dei Poveri, in una posizione strategica grazie alla vicinanza con l’aeroporto di Malpensa e con il nuovo Hub regionale delle emergenze. Fontana ha definito il progetto un investimento sul futuro: una struttura moderna, adattabile e capace di attrarre professionalità e innovazione, destinata a diventare un punto di riferimento sanitario per l’intera Lombardia.