Ucraina. Nella notte è continuata la battaglia nella centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande in Europa. Colpi di artiglieria sono stati sparati all’interno del perimetro del più grande impianto continentale.

Un incendio è divampato nella struttura. I pompieri si sono recati sul posto per per spegnere l’incendio ad una delle unità colpite dall’artiglieria russa . “Il direttore della centrale ha assicurato che la sicurezza nucleare è ora garantita”, ha scritto nella notte su Facebook Oleksander Starukh, capo dell’amministrazione militare della regione di Zaporizhazhia.
Le autorità ucraine hanno anche smentito presso l’Aiea che si siano verificati innalzamenti del livello di radiazioni attorno alla centrale.

Nella notte, inoltre, le autorità ucraine hanno smentito presso l’Aiea che vi sia stato un aumento del livello di radiazioni attorno alla centrale

Cronache da KIev.

L’Ucraina, secondo i media locali, rivendica di aver ucciso 9.000 soldati russi, di aver distrutto 217 tank, 90 pezzi di artiglieria, 900 blindati e 42 lanciarazzi. Gli aerei abbattuti sono in totale 30 nel corso di una settimana infuocata di guerra. Sono informazioni diffuse dal quotidiano della capitale Kyiv Independent.

Ancora il sito di Kyiv Indipendent ha comunicato che sei adulti e due bambini sono stati uccisi in un edificio residenziale a seguito di un attacco russo alla città di Izyum, nel distretto di Kharkiv.

Intanto la Germania si appresta ad inviare altri 2.700 missili antiaerei all’Ucraina che ha chiesto immediati corridoi umanitari per i bambini.

Secondo quanto trapela da Kiev fino a questo momento ci sarebbero almeno 2.000 vittime civili, secondo Kiev.  277 sono quelle accertate dall’Onu, che parla inoltre di un milione di profughi che lascerà il Paese.

Intanto anche il ministero della Difesa di Putin ha fornito per la prima volta un bilancio ufficiale delle perdite: sono 498 i soldati russi caduti, secondo quanto accertato dal ministero russo.