Sono state riscontrate «significative carenze nel rispetto della normativa in materia di antiriciclaggio» Per questo motivo la Banca d’Italia ha bloccato la fintech tedesca N26.

Un provvedimento che porta la data del 28 marzo ma che è arrivato «a seguito di verifiche ispettive, condotte dal 25 ottobre al 17 dicembre 2021»

In queste ore è quindi arrivato lo stop da parte di Banca d’Italia all’istituto online tedesco N26 in Italia a intraprendere operazioni con nuova clientela e offrire nuovi prodotti e servizi alla clientela esistente (come in criptoassets come le criptovalute -Bitcoin, e altro).

Il divieto è stato annunciato in questi giorni da Via Nazionale, in seguito all’ispezione della Vigilanza condotta fra ottobre e dicembre dello scorso anno, in cui sono state rilevate significative carenze nel rispetto della normativa in materia di antiriciclaggio.

Tra le operazioni vietate: l’apertura di nuovi rapporti continuativi o l’effettuazione di qualsiasi operazione, anche occasionale, con clientela non già censita. Nel successivo comunicato, N26 «riconosce la necessità di continuare a impegnarsi nel rafforzare il proprio sistema complessivo dei controlli antiriciclaggio, per i quali sono stati effettuati significativi investimenti”.

Conferma, inoltre, «che è in corso di implementazione un piano di rimedio e che «intende continuare a rafforzare i propri presidi in questo ambito al fine di rimuovere le carenze individuate.