Hanno mosso quintali di droga tra Europa e Sud America, ma sono stati arrestati dalla squadra mobile di Milano ieri mattina.

Gli inizi dell’operazione anti droga:

L’indagine inizia a settembre 2019 dopo l’individuazione di una cellula locale di presunti trafficanti milanesi vicini a due imprenditori attivi nel campo della ristorazione. Al vertice dell’organizzazione criminale ci sarebbe stato un uomo italiano di 41 anni che si faceva chiamare con lo pseudonimo Banksy, come il celebre artista di street art chiaramente del tutto estraneo alla vicenda.

Essenziale il coordinamento nazionale e internazionale:

La maxi operazione è stata possibile grazie al coordinamento della direzione distrettuale antimafia di Milano (Dda) e alla collaborazione con varie regioni italiane e Stati quali Spagna, Lituania e Olanda. Quest’ultima ha visto anche il seuqestro di una galleria d’arte di Amsterdam, che sarebbe stata utilizzata dai trafficanti per riciclare parte dei proventi degli affari illeciti. Stessa sorte toccata anche a due aziende di logistica e trasporti di Pero e Como. Per finire, sono scattate le perquisizioni e alcuni degli arresti anche presso un circolo di Cologno Monzese: il locale era frequentato da un noto gruppo di motociclisti, due dei quali sono tra i soggetti occupati in una significativa importazione di hashish.

I numeri del maxi arresto:

L’ordinanza cautelare ha coinvolto 31 persone, indagate dalla divisione antidroga. Il provvedimento le inchioda per associazione a delinquere, finalizzata al traffico internazionale di droga e con forti legami con trafficanti sudamericani, latitanti ed esponenti di spicco della criminalità organizzata. Nel corso degli anni passati l’indagine aveva già portato all’arresto di altre 24 persone e al sequestro di centinaia di chili di cocaina, hashish, marijiuana, ketamina e più di 240mila euro in contati.

E.F.M.

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