Il 50% dei giovani italiani possiede oro fisico. Ecco come acquistare lingotti, evitando le truffe

22/02/2023

Il 50% dei giovani italiani possiede oro fisico. Ecco come acquistare lingotti, evitando le truffe

Il lingotto è la nuova passione dei giovanissimi, ma anche un affare.

Secondo l’ultima ricerca di OroEtic l’oro fisico è uno dei prodotti di investimento più popolari tra gli italiani.

Inoltre, tra i Millennials intervistati, il 50% possiede oro nella sua forma fisica.

“Gli italiani preferiscono l’oro fisico alle altre forme di investimento nel metalli – spiega MilanoFinanza – “Secondo il sondaggio condotto dal World Gold Council, il 19% del campione ha indicato i lingotti come tipologia di investimento preferita, contro il 18% che opta per i gioielli in oro fino e il 15% per Etf che hanno il metallo come sottostante. Attenzione a una prima precisazione: «Per quanto riguarda gli investimenti in oro», precisa David Campomaggiore, ceo di OroEtic e autore del libro La verità sull’oro, «c’è da segnalare un errore nel sondaggio. Viene riportato che il 19% degli intervistati possiede gioielli in oro fino ma c’è da sottolineare che i gioielli non vengono mai realizzati in oro puro, perché è troppo malleabile e morbido per essere lavorato».

Ecco come investire al meglio in lingotti fisici

“Guardando a quel 19% che investe in lingotti – illustra il sito MilanoFinanza – ” Campomaggiore spiega tutte le modalità con cui si può effettuare tale investimento. «La più classica è quella di comprare dei lingotti o delle monete di investimento con titolo superiore a 900 millesimi, e di farsele spedire a casa oppure di ritirarle in un negozio abilitato alla vendita». Un altro modo «è quello di comprare dell’oro fisico ma lasciandolo in custodia alla società che lo ha rivenduto». In questo caso, aggiunge, «verrà conservato nel caveau del venditore. Noi avremo un documento che ne attesta l’acquisto ma è bene ribadire che non avremo l’oro fisicamente con noi». Qual è il problema? «Dovremo fidarci della società che ce lo ha venduto. Deve essere una società molto solida e che non possa andare incontro a eventuali fallimenti».

Un terzo caso – aggiunge il sito di economia – ” è quello di «comprare oro non allocato: questo è un investimento un po’ più complesso. Ovvero significa che abbiamo semplicemente una ricevuta che attesta il credito che vantiamo nei confronti della società o della banca che ci ha venduto oro non allocato ma non siamo proprietari di una specifica quantità di oro». Quest’ultima casistica è quella preferita dalle banche”.

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