A Milano chiude una scuola per il Ramadan. E scoppia la polemica: “Questa è islamizzazione”

La decisione dell’Istituto Comprensivo Statale di Pioltello di chiudere il 10 aprile, giorno della festa di fine Ramadan, ha suscitato polemiche. L’eurodeputata leghista Silvia Sardone la definisce “preoccupante”, parlando di un presunto “processo di islamizzazione”.

Diversamente, la sindaca Ivonne Cosciotti la considera “un atto di civiltà”, evidenziando la presenza significativa di alunni musulmani nella città.

La scelta è stata presa unanimemente dal consiglio di istituto lo scorso maggio, quando è stato approvato il calendario scolastico. Ogni scuola ha autonomia nella determinazione dei giorni di chiusura, purché ci siano almeno 200 giorni di lezione all’anno. L’Istituto Comprensivo, intitolato a Iqbal Masih, ha optato per questa data, considerando la sua rilevanza per una parte consistente degli alunni musulmani, il 40% dei quali avrebbe comunque mancato le lezioni per la fine del Ramadan.

“C’è chi ha da ridire ma io lo trovo un atto di civiltà – ha ribadito all’ANSA Cosciotti -. Non lo sapevo, ma la mia risposta non sarebbe stata diversa. Penso che l’istituto comprensivo nell’autonomia scolastica abbia fatto una scelta che ha senso e valore. Si cerca di tutto per creare dissapore, ma i bambini vanno a scuola insieme e sono più avanti dei genitori. E nella nostra scuola c’è anche il crocifisso. Le tradizioni sono rispettate”.