Milano – Ergastolo per Pifferi “Fece morire la figlia per un week end col compagno. Elevatissima gravità umana”. La sentenza

Alessia Pifferi è stata condannata all’ergastolo per aver lasciato la figlia Diana sola in casa per cinque giorni e mezzo, causando la sua morte per “stenti e disidratazione”.

La Corte d’Assise di Milano ha dichiarato che la Pifferi ha agito per un “futile ed egoistico motivo”, volendo ritagliarsi del tempo per trascorrere un lungo fine settimana con il compagno, trascurando il dovere di prendersi cura della figlia di un anno e mezzo.

La bambina è stata trovata senza vita il 20 luglio 2022 in un lettino da campeggio, con accanto solo un biberon e una bottiglietta d’acqua vuoti. I giudici hanno definito il crimine di Alessia Pifferi di “elevatissima gravità” sia dal punto di vista giuridico che umano e sociale.

In aula, la donna, di 37 anni, ha mostrato un atteggiamento di “deresponsabilizzazione”, fornendo false spiegazioni e accusando il compagno di essere il responsabile “morale” dell’accaduto, dimostrando, secondo la corte, una “scarsa capacità di riflessione critica”.