
Assurdo a Milano – Borseggiatrice prenota inseminazione artificiale ed evita il carcere
Assurdo a Milano – Borseggiatrice prenota inseminazione artificiale ed evita il carcere
Una borseggiatrice di 43 anni, arrestata e condannata a 5 anni e 6 mesi per vari reati, punta a eludere la pena attraverso un progetto di maternità medicalmente assistita in Spagna.
La Procura della Repubblica ha emesso un mandato di arresto europeo, eseguito dalla Croazia. La donna, di origine rom, aveva accumulato sentenze definitive per rapina, furto e lesioni volontarie commessi principalmente alla Stazione Centrale di Milano e sulla linea 2 della metropolitana.
La legge prevede la differita dell’esecuzione della pena per donne incinte o madri di bambini sotto l’anno di età. Ma la donna ha prenotato un’inseminazione artificiale nel 2023 in un ospedale di Barcellona, presumibilmente per avere ulteriori motivi di differimento della pena.
“Fa le sentenze di cui doveva scontare le pene – spiega il Corriere della Sera – ” c’erano verdetti definitivi del 2019, del 2015 e persino del 2007: l’articolo 146 del codice penale prevede del resto che l’esecuzione di una pena detentiva sia «differita se deve aver luogo nei confronti di donna incinta», o «nei confronti di madre di infante di età inferiore ad anni uno». Per questo, se una donna è in gravidanza o è madre da meno di 12 mesi di un bambino, il giudice di sorveglianza è obbligato a differire la pena a quando la donna non sarà più incinta o il figlio sarà cresciuto.
La legge strumentalizzata
Misura di civiltà che nel corso degli anni ha però trovato una specifica nicchia di strumentalizzazione in alcune borseggiatrici sfruttate dai loro mandanti per lo più nelle stazioni di treni e metrò. Ma certo non era ancora emerso un caso come questo, nel quale la pm dell’ufficio esecuzione Adriana Blasco collega funzionalmente al tentativo della donna di precostituirsi una ragione di futuro differimento del cumulo di 5 anni e mezzo di pene «l’accesso fatto nel 2023 in un ospedale di Barcellona al fine di prenotare un intervento di inseminazione artificiale”.