Per Chiara Ferragni è un tracollo social – “Dati impietosi”, l’analisi dell’esperto

L’ormai celebre caso Pandoro-Gate e la crisi con il marito, Fedez, ha ulteriormente amplificato l’attenzione sulle sue vicende personali di Chiara Ferragni con un un impatto significativo sui suoi numeri social, specialmente dopo il cambiamento nella sua strategia comunicativa.

Gli ultimi fatti e il  lungo periodo di silenzio ha inciso pesantemente sui dati social dell’influencer.

L’analisi dell’esperto

Secondo Domenico Giordano, della Arcadia, l’engagement per Chiara Ferragni è crollato all’0,18%, con una perdita di 515 mila follower su un totale di 29.2 milioni.

Ferragni ha poi adottato una nuova strategia di comunicazione, seguendo il “metodo Belen”, rispondendo ai commenti e lanciando attacchi a Fedez.

“Questo defollowing – ha spiegato Giordano ad Adnkronos – ” ha già prodotto due conseguenze immediate: la prima è percettiva, perché ha instillato nel pubblico digitale la convinzione che l’abbandono è più che altro una scelta punitiva nei confronti di chi ha tradito, per interesse personale, quei valori morali che il fandom considera come un vincolo sacro. La seconda è invece molto più sostanziale, intanto perché i follower si contano, ma soprattutto si pesano e in questa differenza non è dato conoscere il profilo di chi ha abbandonato l’account della Ferragni. Non sappiamo cioè, se erano follower che interagivano attivamente con i post, quanto fosse estesa la loro rete e soprattutto quale fosse la loro credibilità nelle rispettive comunità digitali”.

“Il profilo Instagram di Chiara Ferragni – conclude Giordano – “è passato da 72 contenuti pubblicati nel mese di maggio 2023 agli 8 del gennaio 2024. Ma è sulla percentuale di engagement che i dati sono impietosi. Si passa dal 5,8% del febbraio 2023, mese spinto dalla partecipazione di Ferragni al Festival di Sanremo, allo 0,18% di questo mese. Sulle reaction totali il discorso non cambia. E TikTok? Da quasi sei milioni di reaction a settembre 2023, con una percentuale di engagement del 3,1%, si passa ai rispettivi 88mila e 0,045% di gennaio 2024″