Per il Milan ha vissuto una serata da dimenticare nel suo esordio in Champions League contro il Liverpool. Netta la sconfitta 1-3 a San Siro. La squadra di Fonseca è partita bene, passando in vantaggio dopo soli 3 minuti con un gol di Pulisic, ma poi ha subito la netta superiorità del Liverpool, che ha dominato per gran parte del match.

Dopo il gol iniziale, il Liverpool ha preso il controllo, e i primi due gol della squadra inglese sono arrivati grazie a situazioni simili: entrambi da palla inattiva. Il primo è stato realizzato al 23° minuto da Konaté su una punizione battuta da Alexander-Arnold, con Maignan che ha sbagliato l’uscita. Il secondo, al 41°, è stato segnato da Van Dijk su calcio d’angolo, dove la difesa del Milan è sembrata fragile, permettendo al difensore olandese di segnare facilmente.

Nel secondo tempo, il Milan ha cercato di riorganizzarsi, ma ha perso il portiere Maignan per infortunio, sostituito dal giovane Lorenzo Torriani, che ha mostrato coraggio ma non ha potuto evitare il terzo gol, segnato da Szoboszlai al 67°. Nonostante qualche tentativo sporadico, come un tiro pericoloso di Leao che ha colpito il palo nel finale, il Milan non è riuscito a rientrare in partita.

Dal punto di vista tattico, i rossoneri hanno avuto un buon inizio, giocando compatti e pressando con intensità, ma dopo il gol di Pulisic qualcosa si è spento. Il Liverpool ha alzato il ritmo e il Milan non è riuscito a rispondere, perdendo fiducia e concedendo troppe palle perse. L’uscita di Maignan ha ulteriormente complicato la situazione, e i problemi difensivi della squadra, in particolare sui calci piazzati, sono emersi con chiarezza.

I tifosi hanno manifestato il loro malcontento con fischi e cori di protesta.

Il Milan ha difficoltà a costruire il gioco e concede troppe occasioni agli avversari, una situazione che potrebbe peggiorare in vista del prossimo impegno: il derby contro l’Inter. Inoltre, i numeri difensivi sono preoccupanti, con 18 gol subiti da corner dal 2022, un problema che rischia di mettere ulteriormente in difficoltà la squadra, soprattutto considerando che nel derby difenderà un portiere giovane e inesperto come Torriani.

Prima della partita Ibra ha chiarito il suo ruolo, in un’intervista a Sky Sport, rispondendo all’ex rossonero Boban.

Zlatan Ibrahimovic ha parlato del suo ruolo nel Milan con toni decisi, affermando: “Sono io il capo, tutti lavorano per me e lo fanno in silenzio.”

Il campione svedese ha inoltre commentato la sua recente assenza dal campo, dicendo: “Quando il leone non c’è, i gatti si fanno avanti, ma quando il leone torna, i gatti spariscono.” Ha sottolineato che non si riferiva alla squadra, ma piuttosto a persone esterne, e ha minimizzato le polemiche, dichiarando di essere concentrato sul lavoro nonostante l’assenza temporanea per motivi personali.