
Dazi Trump, arriva la risposta di Von der Leyen: “Conseguenze terribili, ecco come reagiremo”

Dazi Trump, arriva la risposta di von der Leyen
La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha espresso in queste ore una dura opposizione alla recente decisione di Donald Trump di imporre nuovi dazi a tutti i principali partner commerciali degli Stati Uniti, inclusa l’Unione Europea. Von der Leyen ha parlato dall’Uzbekistan, dove si trova per un vertice tra rappresentanti europei e leader dei paesi dell’Asia centrale.
Secondo la presidente della Commissione, questa nuova politica tariffaria avrà effetti devastanti sull’economia globale, causando un’impennata dell’incertezza e favorendo un ulteriore irrigidimento delle misure protezionistiche. Ha avvertito che le ripercussioni di queste decisioni saranno drammatiche per milioni di persone in tutto il mondo.
“L’economia globale soffrirà enormemente. L’incertezza aumenterà vertiginosamente e innescherà l’aumento di un ulteriore protezionismo. Le conseguenze saranno terribili per milioni di persone in tutto il mondo” – ha dichiarato Von der Leyen.
L’annuncio di Trump prevede una tariffa minima del 10% su tutte le merci importate negli Stati Uniti. Tuttavia, per una cinquantina di paesi, considerati da Washington responsabili di ostacoli commerciali nei confronti degli USA, sono state previste tariffe aggiuntive. Tra questi, l’intera Unione Europea sarà soggetta a un dazio del 20%. Le nuove misure entreranno in vigore a partire dal 9 aprile.
Von der Leyen ha sottolineato che queste tariffe non solo danneggeranno gravemente l’economia mondiale, ma avranno un impatto diretto sulla vita quotidiana delle persone: i prezzi dei farmaci aumenteranno, i costi di trasporto saliranno, l’inflazione crescerà e le aziende, sia grandi che piccole, subiranno gravi difficoltà.
La Commissione Europea non resterà a guardare: von der Leyen ha dichiarato che l’UE è pronta a rispondere con misure equivalenti. In particolare, Bruxelles sta mettendo a punto le prime contromosse per reagire alle tariffe già applicate dagli Stati Uniti su acciaio e alluminio, introdotte a marzo, e sta preparando un ulteriore pacchetto di ritorsioni per contrastare le nuove misure annunciate.