
Economia – Doris (Mediolanum): “Inflazione sotto controllo dopo intervento BCE”. Poi parla degli extraprofitti

Economia – Doris (Mediolanum): “Inflazione sotto controllo dopo intervento BCE”.
Massimo Doris, Amministratore Delegato di Banca Mediolanum, ha parlato su Sky Tg24 Economia, affrontando diversi temi economici attuali, tra cui il ruolo della Banca Centrale Europea (BCE) nel contenere l’inflazione.
Ha sottolineato come mantenere i tassi di interesse elevati abbia contribuito a ridurre l’inflazione, sebbene ciò abbia comportato un impatto negativo sull’economia. Doris ha anche criticato la tendenza a fornire previsioni economiche troppo in anticipo, ritenendola controproducente.
Riguardo alla questione degli “extraprofitti” delle banche e alla richiesta del governo italiano di un contributo straordinario, Doris ha mostrato fiducia che l’ABI (Associazione Bancaria Italiana) saprà trovare un equilibrio tra le necessità delle banche e quelle dello Stato, senza danneggiare troppo i conti degli istituti.
“Una cosa però va detta” ha precisato il numero uno di Banca Mediolanum dalle colonne del quotidiano romano Il Tempo – come riporta advisoronline.it – “la parola extraprofitti ha un’accezione negativa che alla fine spaventa tutti; imprenditori, azionisti e risparmiatori”.
“Poco impensierito dall’esito delle elezioni presidenziali americane e dall’inflazione “ormai sotto controllo” – scrive advisoronine.it – ” Doris ha fatto alcuni accenni per una corretta costruzione di portafoglio: “Registriamo un ritorno di interesse per il settore obbligazionario; occorre entrare nel mercato attraverso fondi in grado di restituire rendimenti superiori all’inflazione. L’azionario ha performance migliori nel lungo periodo ma dipende dal rishcio che il risparmiatore vuole accettare”. L’amministratore delegato della banca-rete da 4.400 consulenti finanziari è apparso inoltre positivo sull’operazione di UniCredit su Commerzbank (“è un nuovo tassello verso la realizzazione dell’Unione bnancaria, con una competizione che è già su scala europea”), segnalando che il gruppo di Basiglio punta invece al consolidamento in Italia e Spagna (dove vanta circa 1.800 advisor), senza acquisizioni”.