Il GSE ha pubblicato lo storico dei prezzi di vendita dell’energia elettrica rinnovabile nella sua disponibilità, prodotta dall’insieme di impianti previsti dal decreto #energyrelease.  I dati si possono consultare cliccando su questo link https://lnkd.in/d97pztQD

“I valori storici – spiega Donato Leo, Responsabile Area Gas & Power Acquisti e Regolazione presso Unione Industriali Torino- “sono di sicuro interesse per effettuare una analisi di correlazione con quelli assunti dal PUN nei medesimi periodi. Infatti, se la correlazione dovesse rivelarsi buona, i forecast sul PUN (più agevoli da eseguire grazie all’abbondanza di dati) possono diventare utili per dedurre i forecast sul prezzo di vendita GSE e stimare così quale “piega” possono assumere, almeno nel breve periodo, gli introiti/esborsi derivanti dal contratto di cessione a due vie col GSE (e se quindi può essere il caso di valutare una uscita dal meccanismo…)”.

Interessante, aggiunge Leo in un suo post su Instagram – ” il trend dei valori mensili negli ultimi tre anni del Prezzo di vendita GSE e del PUN, con l’istogramma che riporta la differenza (PUN – PGSE). Come era facile immaginare, già ad occhio si percepisce la quasi coincidenza perfetta tra i due trend. Del resto gli impianti a rinnovabile racchiusi nel recinto del Decreto #energyrelease sono di una tipologia dal profilo di produzione orario e stagionale piuttosto piatto, per cui il relativo prezzo di vendita in borsa ponderato sulle produzioni orarie di un assegnato periodo tende a coincidere con la media aritmetica dei PUN orari sul medesimo periodo. In effetti il coefficiente di correlazione è 0,99974 e lo scarto quadratico medio tra le due serie temporali è di soli 4,26 €/MWh. Parrebbe quindi più che plausibile usare i forecast sul PUN, opportunamente corretti, per dedurre i forecast sul Prezzo di vendita GSE”.

La tabella pubblicata dal Responsabile Area Gas & Power Acquisti e Regolazione presso Unione Industriali Torino