
Finisce la scuola e… i bambini dove vanno? Esauriti i posti dei centri estivi comunali, famiglie furiose

Sono circa 5.000 le famiglie che hanno chiesto di entrare nelle liste dei centri estivi comunali per i periodi che vanno dal 13 giugno al 22 luglio. È stato un vero e proprio boom e Palazzo Marino ha dovuto chiudere subito le iscrizioni, poiché 1.500 richieste risultano in esubero e sono state respinte. Gli elenchi di attesa sono lunghissimi e le famiglie milanesi sono disperate.
I periodi dei centri estivi comunali a Milano:
I centri estivi sono organizzati in 40 istituti sparsi sul territorio, ciascuno dei quali funge da polo per i bambini che durante l’anno frequentano le altre scuole della zona, e si articolano in tre periodi da 10 giorni: A dal 13 (ma si partirà il 15, dopo lo svolgimento dei referendum) al 24 giugno; B dal 27 giugno all’8 luglio; C dall’11 al 22 luglio.
La polemica sui centri estivi comunali:
Da giorni si è scatenata sui social la polemica tra i gruppi di genitori e di quartiere. I genitori sono arrabbiati per la scarsità di un servizio percepito sempre più necessario: spesso lavorano sia mamma e papà e altrettanto spesso i nonni sono lontati dalla grande metropoli. Insomma, dopo la fine delle scuole si apre un vero e proprio periodo di caldo infernale: i bambini scalpitano e vorrebbero senza dubbio trascorre ore felici e spensierate, i genitori lavoratoti magari non riescono a “spedirli” chissà dove o partire per le vacanze così presto. Scatta allora la ricerca del centro estivo e le strutture comunali sono molto apprezzate. In loro mancanza, le famiglie stanno guardano altrove o fuori città ma la gestione dei figil e il peso economico crescente impensierisce sempre di più.
E.F.M.
Seguici per leggere tante notizie semplici, chiare e interessanti su Milano e dintorni.