Gas, parla il ministro dell’Ambiente Pichetto “La Russia è nervosa, sa che il tetto a 180 euro funzionerà”

Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto ha parlato in queste ore alla Camera e ha affrontato diversi temi caldi sul fronte dell’energia.

Sul price cap introdotto sul gas ha dichiarato:
«Un accordo europeo di cui l’Italia è stata una forte promotrice e ha raccolto progressivamente un consenso più ampio», così il ministro, ripreso da MilanoFinanza  -«Il meccanismo vuole proteggere l’economia dalla speculazione, funziona come con la sospensione in borsa di un titolo per eccesso di rialzo o ribasso, e garantire stabilità nell’approvvigionamento, e quindi sicurezza per i cittadini italiani ed europei”.

Pichetto ha aggiunto che nei quindici minuti successivi all’accordo il prezzo del gas è crollato del 10-15%  mentre adesso  “siamo a 99 euro dai 138 di partenza e la reazione un po’ forte di alcuni Stati che forniscono gas come la Russia sta a significare che qualche effetto lo produce».

«Per garantire la sicurezza energetica al Paese in questa delicata fase storica, i rigassificatori di Piombino e di Ravenna (le due unità galleggianti acquistate da Snam, ndr) sono necessari. Ed è importante che siano realizzati nel più breve tempo possibile», ha proseguito Pichetto.

“Dall’audizione  – conclude il sito MilanoFinanza – “è emerso che sono 257, finora, i soggetti che hanno inviato le proposte alla consultazione pubblica per le cosiddette comunità energetiche, che si è chiuso lo scorso 12 dicembre. Le osservazioni sono arrivate da Regioni, Provincie autonome, Comuni, associazioni di imprese, comunità energetiche già operative, aziende energetiche e associazioni ambientaliste, oltre che da singole imprese e cittadini. «Ora è necessario rafforzare la capacità attrattiva degli enti territoriali, per evitare che la diversità dei soggetti attuatori costituisca un ostacolo alla messa a terra dei progetti», ha concluso il ministro”.