
Inter, dopo il disastro in finale. Marotta amaro: “Siamo stati surclassati in tutto. La sconfitta….”

Inter, dopo il disastro in finale . Marotta amaro: “Siamo stati surclassati in tutto”.
Il presidente dell’Inter, Beppe Marotta, ha espresso tutta la sua amarezza dopo la pesante disfatta subita dalla squadra nella finale di Champions League contro il Paris Saint-Germain, culminata con un sonoro 5-0, la peggior sconfitta mai registrata in una finale europea. Un ko che brucia, ma che secondo il dirigente non deve compromettere il giudizio sull’intera stagione nerazzurra.
Intervistato da Sky Sport, Marotta ha riconosciuto apertamente la netta superiorità degli avversari: “Il PSG ci ha dominato sotto ogni aspetto, è stata una serata negativa da ogni punto di vista”, ha dichiarato. Tuttavia, ha anche voluto sottolineare che il percorso fatto finora, soprattutto in Champions League, resta di grande valore e merita rispetto.
“La sconfitta non può inficiare la nostra stagione”.
Riguardo all’allenatore Simone Inzaghi, Marotta ha mantenuto la linea tracciata prima della finale, dichiarando che non ci sono cambiamenti nella considerazione nei suoi confronti: “Avevamo già programmato un incontro per la prossima settimana, e nulla è cambiato – ha spiegato –. Inzaghi ha dimostrato di essere all’altezza della panchina dell’Inter, non sarà certo una serata negativa a cancellare quanto di buono ha fatto”. Il tecnico, pur reduce da una seconda finale di Champions persa dopo quella del 2023 contro il Manchester City, continua ad avere la fiducia della dirigenza.
Marotta ha poi commentato il contesto più ampio in cui si inserisce la sconfitta: “Dispiace molto per i tifosi che ci hanno seguito fin qui, ma la realtà è che il nostro calcio non ha più il fascino e la forza economica di una volta. L’Italia non è più una meta privilegiata per i grandi giocatori: chi arriva spesso va via presto, attratto da stipendi ben più alti che altrove”. Una constatazione amara che evidenzia il divario con club come il PSG, capaci di investimenti senza limiti.
Nonostante tutto, Marotta ha voluto concludere con un messaggio di speranza: “Il calcio italiano ha comunque delle eccellenze e può ancora raggiungere traguardi importanti, anche se non con le stesse armi finanziarie delle big europee”.