
Inter, l’urlo di Lautaro “Abbiamo due co.. così!” Partita epica col Bayern, Inter vola in semifinale di Champions

Inter, l’urlo di Lautaro “Abbiamo due co.. così!” Partita epica col Bayern
Una serata da leggenda per l’Inter, destinata a rimanere impressa nella memoria. I nerazzurri hanno dato prova di grande carattere e determinazione, pareggiando 2-2 contro il Bayern Monaco a San Siro e conquistando un posto tra le migliori quattro squadre d’Europa. Il pareggio basta per raggiungere le semifinali di Champions League, dove ad attenderli c’è il Barcellona. Un traguardo che conferma la crescita della squadra e la forza del gruppo.
Lautaro Martinez, protagonista assoluto, si lascia andare all’euforia a fine partita: il capitano argentino parla di una squadra che non si arrende mai, che ha coraggio, testa e cuore. Per lui e per i compagni, ogni stagione è un’occasione per puntare in alto e provare a vincere tutto.
“È stata una partita epica, ce la ricorderemo per tanto tempo. L’Inter ha due cog….. così. L’Inter non molla, ha personalità, cuore, testa – ha commentato – ” Abbiamo sofferto, ma abbiamo dimostrato un’altra volta di poter fare grandi cose. Ogni anno che inizia, proviamo a vincere tutto”. Lautaro Martinez a fine partita si lascia andare. La gioia è incontenibile, troppo grande per moderare i termini. Il 2-2 contro il Bayern manda ufficialmente i nerazzurri in semifinale di Champions League dove troveranno il Barcellona. Ma il Toro va step by step: “Sarà una partita importante contro un grande avversario, in Champions ha tanta storia. Ma ora testa al campionato, poi penseremo alla Champions”
La partita contro i tedeschi è stata tutt’altro che semplice. Il Bayern ha dominato nel possesso palla, sfiorando il 65%, e ha messo spesso in difficoltà i padroni di casa con il talento di Kane e la creatività di Olise, quest’ultimo autore di giocate brillanti e intelligenti, degne del suo alto quoziente intellettivo. Eppure, l’Inter ha retto l’urto, difendendo con grinta e ripartendo con pericolosità, grazie anche al lavoro di Acerbi, Bastoni e un instancabile Calhanoglu.
Nel primo tempo i nerazzurri hanno rischiato su alcune sortite offensive bavaresi, ma hanno anche costruito le loro occasioni, soprattutto con Calhanoglu e Dimarco. Nella ripresa, il Bayern è passato in vantaggio con Kane al 52’, bravo a liberarsi della marcatura e battere Sommer con freddezza. Ma è stato un vantaggio effimero.
L’Inter ha reagito con l’orgoglio dei grandi. In pochi minuti ha ribaltato la situazione: prima con Lautaro, che al 58’ ha messo a segno l’ottavo gol personale in questa Champions, raggiungendo una leggenda come Eto’o; poi con Pavard, che al 61’ ha trovato la sua prima rete con la maglia nerazzurra, punendo proprio la sua ex squadra. Due gol su corner che hanno infiammato i 75.000 di San Siro.
Nel finale, l’assalto del Bayern non ha piegato l’Inter. Dier ha riportato il punteggio in parità al 76’ con un colpo di testa, ma la squadra di Inzaghi ha resistito agli ultimi tentativi tedeschi, complice anche una grande parata di Sommer e una difesa attenta fino all’ultimo secondo.
Alla fine del match, le immagini parlano da sole: giocatori in ginocchio, abbracciati, esausti ma felici. I tifosi esplodono di gioia e citano un proverbio tedesco che ben si adatta alla serata: “annusare l’aria del mattino”, ovvero sentire che la rivincita è nell’aria. E quella di ieri lo è stata davvero. Una notte magica, di quelle che non si dimenticano.