
Inter, notte leggendaria – Vittoria pazzesca, vola in finale! Barcellona a casa

Inter, magica notte – Pazzesca vittoria e vola in finale!
Una notte leggendaria per l’Inter, che scrive un’altra pagina di storia calcistica, superando il Barcellona ai tempi supplementari con un rocambolesco 4-3. La squadra di Inzaghi conquista così l’accesso alla finale di Champions League, la settima della sua storia e la seconda nelle ultime due stagioni.
Dopo un primo tempo brillante e carico di tensione, dove i nerazzurri avevano messo in difficoltà il Barça grazie alle giocate di Lautaro Martinez e Calhanoglu, sembrava tutto sotto controllo. L’argentino aveva sbloccato il punteggio su assist di Dumfries, mentre il turco aveva firmato il raddoppio dal dischetto, dopo un contatto in area con Cubarsì. Tuttavia, l’illusione dura poco.
Nel secondo tempo, infatti, la formazione catalana torna in campo trasformata. In poco più di dieci minuti, prima Eric Garcia e poi Dani Olmo rimettono la sfida in equilibrio, approfittando di una difesa nerazzurra meno compatta. Sommer è costretto a superarsi per evitare il tracollo, ma il predominio del Barcellona diventa evidente col passare dei minuti.
A dieci minuti dalla fine, Raphinha sfrutta un’occasione sotto porta e sigla il 3-2 che sembra chiudere il discorso. A San Siro alcuni tifosi cominciano a defluire, rassegnati. Ma l’Inter non muore mai. A pochi secondi dal novantatreesimo, Dumfries trova il fondo e serve un pallone basso in mezzo: Acerbi, trasformato in attaccante d’eccezione, insacca il 3-3 e fa esplodere lo stadio. La gara va ai supplementari.
Ed è lì che accade l’impensabile. Frattesi, entrato con energia e determinazione, approfitta di un assist preciso di Taremi e, con un sinistro preciso, buca ancora Szczesny al 99’. È il gol della definitiva rimonta, quello che spedisce l’Inter in paradiso. Gli ultimi minuti sono una battaglia di nervi, con il Barcellona che cerca disperatamente il pareggio. Yamal, sempre pericoloso, costringe Sommer a un intervento miracoloso, ma il muro nerazzurro regge.
Alle 23:39 il triplice fischio sancisce l’impresa. San Siro esplode, mentre tra i tifosi serpeggia l’amarezza per chi se n’è andato prima, perdendosi un finale destinato a restare nella leggenda. L’Inter vola a Monaco di Baviera per giocarsi la Champions League, contro una tra Arsenal e Paris Saint-Germain.
È l’apoteosi di una squadra capace di risorgere quando tutto sembrava perduto. E per chi c’era, sarà un ricordo che durerà tutta la vita.