In Italia è emergenza dispersione scolastica, siamo fra i peggiori in Europa

In Italia continua l’emergenza legata alla dispersione scolastica. Il nostro Paese si posiziona tra i peggiori nell’Unione Europea per numero di giovani che lasciano la scuola dopo la licenza media, senza proseguire con studi superiori o corsi di formazione professionale.

Secondo i dati ISTAT del 2023, tra i ragazzi di età compresa tra i 18 e i 24 anni, le percentuali di abbandono scolastico sono:

13,7% in Spagna; 12,8% in Germania;10,5% in Italia; 7,6% in Francia. 9,5% in media nell’Unione Europea
Ma l’abbandono scolastico non colpisce in modo uniforme. Esistono numerosi fattori che influenzano questo fenomeno, tra cui condizioni economiche, esclusione sociale e difficoltà familiari. Alcuni elementi specifici comprendono:

“Il livello di istruzione dei genitori – spiega il sito ilpuntoeconomico.it se è basso allora il tasso di abbandono scolastico dei figli sale al 22,7%, mentre scende drasticamente al 2,3% se i genitori sono laureati. Differenze di genere: la dispersione scolastica colpisce maggiormente i ragazzi (13,1%) rispetto alle ragazze (7,6%).  Differenze territoriali: il divario tra Nord e Sud è grande. Nel Mezzogiorno, la percentuale di abbandono scolastico è del 14,6%, mentre al Centro-Nord si attesta all’8,1%”.

Ma le differenze territoriali non si limitano soltanto alla dispersione scolastica, ma si estende anche alla percentuale di giovani tra i 25 e i 34 anni che hanno ottenuto una laurea.

Nel Centro-Nord, il 33,7% dei giovani possiede un titolo universitario o un master, mentre nel Sud la percentuale scende al 25,1%.