Italia-Francia: è emergenza collegamenti. Gay: “E’ un problema di politica economica internazionale”

Dal 2 settembre al 16 dicembre, il tunnel stradale del Monte Bianco, che collega la Valle d’Aosta alla Francia, sarà chiuso per lavori di manutenzione.

Questa chiusura si aggiunge a quella del traforo ferroviario del Frejus, fuori servizio dal 27 agosto 2023 a causa di una frana in Alta Savoia, con riapertura prevista solo per marzo 2025, ma con incertezze sui tempi.

Le chiusure contemporanee dei due collegamenti principali tra Italia e Francia stanno suscitando preoccupazioni per le possibili ripercussioni economiche su entrambi i Paesi.

Durante la chiusura del Monte Bianco, i mezzi pesanti saranno dirottati principalmente sul Frejus, mentre le auto utilizzeranno percorsi alternativi come il Gran San Bernardo e i colli alpini.

Il presidente di Confindustria Piemonte, Andrea Amalberto, ha criticato la situazione, sottolineando le gravi conseguenze sulla competitività e sull’economia:  “Il governo è concentrato sul ponte sullo stretto di Messina, ma forse sarebbe meglio garantire al Paese delle strade funzionanti. In Piemonte la situazione è drammatica e ancora non sappiamo quando migliorerà. Nel frattempo perdiamo in termini di competitività e di bilancio”.

L’allarme è lanciato anche dal Presidente di Unione Industriali Torino Marco Gay: “Dalla frana del Frejus è passato esattamente un anno. In dodici mesi, malgrado le attività, le volontà e il coordinamento fra le diverse associazioni di categoria con il governo regionale e nazionale, la parte francese è ancora molto indietro.  E’ diventato un problema di politica economica internazionale”.