In Italia mantenere un figlio costa 650 euro al mese – Lo studio

Il report FragilItalia, elaborato da Area Studi Legacoop e Ipsos, evidenzia che nonostante il desiderio diffuso tra i giovani di avere almeno due figli, l’Italia si trova agli ultimi posti in Europa per il tasso di fecondità, attestandosi a 1,24 figli per donna. Questo ritardo nel tasso di natalità ha importanti implicazioni economiche, poiché i costi legati alla crescita dei figli rappresentano un ostacolo significativo per molte famiglie.

Le spese iniziali associate alla gravidanza e al parto costituiscono il primo deterrente finanziario.

Le visite mediche, gli esami diagnostici e le spese di assistenza sanitaria possono variare notevolmente a seconda delle scelte personali e delle strutture utilizzate. Inoltre, una volta nato il bambino, i costi continueranno ad accumularsi mensilmente, con le famiglie italiane che spendono mediamente circa 645 euro al mese per ogni figlio, secondo uno studio della Banca d’Italia.

A questi costi diretti si aggiungono quelli indiretti, derivanti dalle opportunità lavorative perse.

Le madri, infatti, registrano un divario significativo nelle opportunità di lavoro e nei guadagni rispetto alle donne senza figli. Dopo quindici anni dalla nascita del primo figlio, le madri guadagnano circa la metà delle donne senza figli, a causa della riduzione delle ore lavorative e della minore crescita dei salari nel tempo. Questa situazione contribuisce a scoraggiare ulteriormente la decisione di avere figli tra i giovani.