E’ italiano il nuovo motore elettrico che non usa terre rare: “Ci potrà salvare dalla Cina?”

Un’innovativa tecnologia italiana, sviluppata dal polo industriale Green Silence composto da tre aziende lombarde, ha introdotto un nuovo motore elettrico chiamato Spinrel, che potrebbe rivoluzionare la mobilità e ridurre la dipendenza dalla Cina.

Presentato alla International Vehicle Technology Expo in Germania, questo motore elimina l’uso dei magneti permanenti, che solitamente contengono terre rare, elementi dominati dalla produzione cinese.

Spinrel funziona sfruttando cavità appositamente progettate per generare movimento, offrendo maggiore efficienza energetica. 

“In sostanza, questi nuovi propulsori non lavorano, come fanno tradizionalmente i motori elettrici, attraverso variazioni di flussi magnetici generate da magneti permanenti – spiega la pagina dei Motori di Repubblica – “Ma sfruttando cavità appositamente studiate e disegnate che creano vuoti e pieni. Questa alternanza di cavità e pieni d’aria permette al motore di girare e funzionare in modo più efficiente. Oltre a garantire prestazioni energetiche più elevate e costanti, i motori Spinrel riducono l’inquinamento acustico, grazie alle migliori caratteristiche meccaniche. Inoltre, grazie all’eliminazione dell’uso delle terre rare, hanno una maggiore riciclabilità e azzerano l’attività mineraria, che è molto impattante sull’ambiente”.

Dopo anni di ricerca e sviluppo, questi motori sono ora disponibili e potrebbero essere adattati per varie applicazioni future.