
Le ladre borseggiatrici incinte finiranno in carcere, anche grazie ai servizi di Striscia la Notizia

La Procura di Milano ha emesso una nuova circolare che prevede il carcere per le ladre borseggiatrici anche se incinte.
Milano è purtroppo spesso teatro di numerosi furti e borseggi. In particolare, le donne rom sembrano essersi specializzate: sono ormai delle vere professioniste capaci di mimetizzarsi con abiti eleganti in centro o metropolitana. Sanno osservare con destrezza il luogo prescelto per il colpo e scegliere le dinamiche di intervento più opportune. La maggior parte delle volte, restano però impunite perché la loro arma migliore contro la giustizia è la “pancia”, ossia essendo costantemente incinte riescono a balzare la cella anche se colte in flagranza di reato o riconosciute a tutte gli effetti dai presenti.
Striscia la Notizia si è più volte occupata dei loro agguati, a partire dai servizi di Valerio Staffelli. Le nomadi sono protagoniste di numerosi video, immagini, dialoghi. Tantissime le segnalazioni delle vittime: studenti, pendolari, turisti, molto spesso anziani, per i quali subire questo tipo di furto era particolarmente umiliante e fonte di preoccupazioni anche future.
L’auspicio di tutti e che la nuova circolare della Procura riesca ad arginare il fenomeno e lo sfruttamento delle ladre borseggiatrici spudorate e dannose per la comunità, loro comprese.
E.F.M.
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