Territorio

11/11/2023

Lombardia per la ricerca contro il cancro – Consegnato 1 milione di euro in memoria di Umberto Veronesi

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Lombardia per la ricerca contro il cancro – Consegnato 1 milione di euro in memoria di Umberto Veronesi

Consegna del riconoscimento per il 2023 in memoria di Umberto Veronesi Il 70% del premio per network lombardo dedicato all’immunoterapia
Gli scienziati americani Steven A. Rosenberg e Carl H. June hanno ricevuto al Teatro alla Scala di Milano dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e dall’assessore a Università, Ricerca e Innovazione Alessandro Fermi, il Premio Internazionale ‘Lombardia è Ricerca‘ per la lotta contro i tumori. Si tratta di un riconoscimento da 1 milione di euro che dovrà essere utilizzato per il 70% per attività di studio e analisi da condurre in Lombardia.

 

La consegna del ‘Nobel’ lombardo è avvenuta al termine della sesta edizione della Giornata della Ricerca ideata e realizzata dalla Regione Lombardia per premiare la miglior scoperta scientifica nell’ambito delle Scienze della Vita. Il tema di quest’anno era ‘Modelli innovativi di cura, terapia e prevenzione’. E la scelta è stata fatta da una giuria di 14 top scientist di livello internazionale, presieduta dal professor Marco Bianchi dell’Università Vita Salute San Raffaele di Milano.

Presidente Fontana: senza ricerca non c’è futuro
ricerca tumori“Oggi la ricerca – ha detto Fontana – fa passi da gigante nella lotta al nemico numero uno per la salute della collettività. Ne sarebbe fiero Umberto Veronesi, cui questa giornata è intitolata e dedicata. Premiamo due scoperte che si integrano per completarsi: il trasferimento cellulare adottivo di Rosenberg e la modifica genetica di cellule immunitarie di June”.

E poi il presidente Fontana ha voluto anche lodare i giovani che hanno accettato la sfida presentando i loro progetti. “È questa la via che intendiamo indicare a ricercatori e studenti che, con le loro innovazioni, app e strumenti, apportano un contributo determinante nel campo della prevenzione e promozione di stili di vita sani, anch’essi cruciali nella lotta al cancro. Così come cruciale resta la loro attenzione alle fragilità e la voglia di incidere con nuove tecnologie al miglioramento della vita di tanti cittadini che vivono con i loro diversi talenti e abilità”.

Contributo alla ricerca scientifica
intervento Fontana“Con questo premio – ha proseguito Fontana – valorizziamo il contributo della ricerca scientifica per il progresso sociale ed economico. E oggi siamo ancora più convinti di voler incidere sul benessere della popolazione, premiando la qualità e la ricerca, nel mondo e in Lombardia perché un Paese senza ricerca e senza innovazione è un paese senza futuro”.

Assessore Fermi: premio è grande esempio di collaborazione
ricerca tumori“Vogliamo continuare a far crescere ogni giorno sul nostro territorio – ha aggiunto Fermi – nuove teorie e tecnologie potenzialmente ‘dirompenti’. Siamo sulla strada giusta, come dimostrano i numeri che possiamo vantare nella nostra Regione e come, in maniera davvero perfetta, dimostra anche questo Premio della Ricerca, mirabile sintesi tra mondo dell’Università, della Ricerca e dell’Innovazione. E quest’anno, più che in altre occasioni, anche mirabile esempio di collaborazione”.

Ricerca contro i tumori, gli investimenti in Lombardia
Il professor Carl June ha deciso di destinare il 70% del Premio per realizzare un’iniziativa di collaborazione continuativa tra il polo di eccellenza che ha creato a Philadelphia e un network di organismi di ricerca pubblici e privati che in Lombardia stanno investendo sul tema delle CAR-T. La rete è promossa dagli IRCCS pubblici Istituto Nazionale dei Tumori, San Gerardo e Policlinico San Matteo. Questa rete, alla quale potranno aderire anche IRCCS privati quali San Raffaele e IEO, rappresenta il nucleo attorno a cui costruire un vero e proprio network lombardo. Esso potrà includere anche gli altri centri che propongono ai propri pazienti terapie avanzate. Una particolare attenzione sarà data all’attività di formazione di giovani ricercatori e all’organizzazione di visite di scambio. È previsto anche un meeting scientifico annuale tra Milano e Philadelphia.

L’immunoterapia e i tumori
L’immunoterapia con cellule derivate dal paziente rappresenta una svolta nella lotta contro il cancro. Dopo decenni in cui chirurgia, radioterapia e chemioterapia hanno costituito le uniche opzioni, oggi l’immunoterapia ha affiancato le terapie tradizionali come terapia innovativa con risultati promettenti per forme di cancro altrimenti non trattabili. Questo approccio per la prima volta utilizza le cellule stesse dei pazienti come strumento terapeutico, dunque come potenziale farmaco contro il tumore.

 

Studi e ricerche dei due scienziati
Carl H JuneGli studi di Rosenberg e June hanno fornito dunque all’immunoterapia con cellule immunitarie una ‘proof of principle’, dimostrando che questo approccio funziona. Lo sviluppo futuro dell’immunoterapia sarà quindi quello di aumentare il repertorio di tumori aggredibili. Ciò avverrà raffinando sempre più la creazione di nuove cellule riprogrammate, con specificità sempre più elevata. L’immunoterapia oggi si presenta dunque sempre più come un sistema integrato di approcci. Non si parla inoltre di immunoterapia solo contro i tumori, le applicazioni future potrebbero riguardare anche altre patologie, come ad esempio le malattie autoimmuni. In tutto questo, le intuizioni di Rosenberg e June sono state rivoluzionarie.

‘Lombardia è ricerca’, Veronesi: quella di Rosenberg e June ‘medicina d’avanguardia’
Ventura VeronesiLa Giornata della Ricerca che, come ogni anno, si è svolta al Teatro alla Scala di Milano, è dedicata alla memoria di Umberto Veronesi. “Il Premio assegnato a Steven A. Rosenberg e Carl H. June per le loro scoperte sull’utilizzo delle terapie cellulari nella lotta al cancro rappresenta un importante riconoscimento alla medicina d’avanguardia. L’ obiettivo è aumentare le percentuali di guarigione per le diverse forme di tumore fino ad oggi considerate non curabili. Ricerca d’eccellenza ed innovazione rappresentano il motore fondamentale per trovare soluzioni di cura sempre più efficaci per i pazienti di oggi e di domani” – ha affermato il professor Paolo Veronesi, presidente di Fondazione Veronesi e Direttore Divisione Senologia Chirurgica IEO.

Come da regolamento, il 70% del Premio dovrà essere investito sul territorio lombardo in collaborazione con i nostri centri di ricerca.

Il professor Carl June – direttore del ‘Center for Cellular Immuotherapies’ dell’Università della Pennsylvania – ha deciso di destinarlo per la realizzazione di un’iniziativa di collaborazione continuativa tra il polo di eccellenza che lui e i suoi colleghi hanno creato a Philadelphia e un network di organismi di ricerca pubblici e privati che in Lombardia stanno investendo sul te-ma delle CAR-T. Sul territorio lombardo sta infatti nascendo una rete per la realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo di terapie CAR-T cells e terapie avanzate. La rete è promossa dagli IRCCS pubblici Istituto Nazionale dei Tumori, San Gerardo e Policlinico San Matteo.

Il network lombardo
veronesi palcoLa rete, alla quale potranno aderire anche IRCCS privati quali San Raffaele e IEO, rappresenta il nucleo attorno a cui costruire un ‘network lombardo’. Esso potrà includere anche gli altri centri che propongono ai propri pazienti terapie avanzate.

La collaborazione tra la Lombardia e la Pennsylvania sarà finalizzata a creare una rete per la ricerca biomedica, il trattamento e la produzione in ambito sperimentale e accademico di CARTs e terapie avanzate. Promuovendo, quindi, attività di ricerca, di sviluppo e produzione di prodotti accademici finalizzati all’utilizzo terapeutico. Una particolare attenzione sarà data all’attività di formazione di giovani ricercatori e all’organizzazione di visite di scambio. È previsto anche un meeting scientifico annuale tra Milano e Philadelphia.

Nel corso della Giornata è intervenuto l’architetto Carlo Ratti, direttore del Senseable City Lab del MIT di Boston, che ha parlato del futuro delle città e dei territori. Con il loro bisogno di creatività, innovazione e sostenibilità per eccellere in un contesto sempre più globale e interconnesso. Un tema fortemente legato agli investimenti che in Regione Lombardia si stanno sviluppando su Hub e cittadelle dell’innovazione. Propulsori di un’eccellenza che può nascere dall’interconnessione tra competenze e discipline diverse.

Immancabile e accolto da grandi applausi Gerry Scotti. Quest’anno ha voluto con sé sul palco il vincitore di Amici 2023, Mattia Zenzola, per premiare gli studenti vincitori del Premio ‘Lombardia è Ricerca‘ dedicato alle scuole.

I premiati delle scuole: Castellanza (VA), Merate (LC) e Milano
Il primo progetto classificato, ‘Kick On – Siete bravi nel vostro campo… lo sarete anche nel mio?’, è stato messo a punto da tre studenti dell’Istituto Tecnico ‘Cipriano Facchinetti’ di Castellanza (Varese). È stato creato un prototipo di calcio balilla per disabili, avendo come target persone con disabilità agli arti superiori e affetti da patologie come la tetraparesi distonica di tipo spastico. Una patologia che non permette un uso efficiente degli arti superiori. Uno dei tre studenti che lo ha messo a punto è anche il target del progetto stesso, avendo una patologia che non gli permette di usare le braccia.

Mattia ZenzolaAl secondo posto 10 studenti della 4H dell’Iss ‘Viganò’ di Merate (Lecco), con il progetto intitolato ‘Smartwear’, studiato per rispondere alle necessità di Claudio, un bambino di 4 anni che ha avuto una paralisi cerebrale infantile. Oltre a non aver alcun movimento spontaneo, il piccolo è cieco e non parla, ma ha preservato il canale uditivo e quello tattile. Il prodotto si compone quindi di un guanto, degli occhiali, un bracciale e un’interfaccia grafica che funge da telecomando. Il tutto per creare un’attività ludica in grado di connettere il bambino all’ambiente, aumentando la sua qualità di vita attraverso un maggior benessere.

Sono 24 i ragazzi del liceo scientifico statale ‘Vittorio Veneto’ di Milano al terzo posto grazie al progetto ‘Healty rooms: live, treat and be well’. Il prodotto realizzato è un centro dedicato alla salute mentale costruito con una app di metaverso. Lo spazio realizzato è articolato in cinque aree tematiche: ‘Salute e sport’, ‘Le dipendenze’, ‘Humanities e salute mentale’, ‘Psicologia e colori’, ‘Società e ambiente’.

I giovani studenti hanno progettato e poi realizzato i prototipi che Regione Lombardia premierà con 15.000, 10.000 e 5.000 euro. Ulteriori 5.000 euro andranno a ognuno degli istituti di provenienza dei vincitori, per un totale di 45.000 euro.

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