
Medici corrotti con soldi e sesso, un vero e proprio traffico di pazienti dall’Albania all’Italia

Sono coinvolti due medici dell’ospedale di Cernusco sul Naviglio. In tutto sono sette le persone arrestate e rispondono di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, truffa al sistema sanitario, falso, corruzione e traffico di farmaci. Sono stati smascherati da un’indagine della squadra mobile di Bergamo e dei carabinieri del Nas di Milano, coordinati dalla pm della Dda di Milano (direzione distrettuale antimafia) Silvia Bonardi.
Turismo sanitario e vendita di farmaci in clandestinità:
Il turismo sanitario dall’Albania all’Italia era molto ben organizzato. Il gruppo criminale forniva a cittadini albanesi diversi servizi come l’accesso a prestazioni sanitarie in Lombardia, nonché un titolo per entrare in Italia per motivi sanitari. In parallelo i truffatori avevano organizzato un mercato nero di farmaci ottenuti in Italia grazie alla complicità di medici e farmacisti, con ricette rosse di urgenza stilate ad hoc, per poi esportare illegalmente i medicinali in Albania, dove venivano venduti in clandestinità. I medici stilavano anche false certificazioni in cui dichiaravano la necessità di cure urgenti in Italia, in modo che i destinatari potessero entrare nel Bel Paese.
I truffatori usufruivano delle cure in regime di esenzione:
Gli investigatori sottolineano che, ad uno di loro, venivano offerti denaro e prestazioni sessuali per favorire l’iscrizione di stranieri al Ssn: sono almeno 82 gli albanesi iscritti irregolarmente tra il gennaio del 2020 e il giugno del 2021, che hanno goduto di cure e visite in regime di esenzione. Il capo dell’organizzazione è stato individuato in un uomo albanese di 55 anni residente a Bellinzago Lombardo (Milano) e intercettato durante le indagini. Si ritiene che sia lui l’anello di congiunzione tra i truffatori e i dipendenti pubblici del servizio sanitario nazionale di Regione Lombardia
E.F.M.
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