
Milan, ottima la prima sfida col Bologna – Super Gimenez, ora la finale di Coppa Italia

ll Milan si impone con autorità nel primo confronto con il Bologna, anche se il verdetto decisivo sarà quello della finale di Coppa prevista per mercoledì prossimo. Il Milan approfitta del momento per consolidare certezze e inanellare la quarta vittoria consecutiva, contando anche il derby di coppa. Il modulo 3-4-3 sembra aver trovato la giusta alchimia, portando cinque successi su sei incontri. Sebbene il treno europeo in Serie A sembri ormai sfumato, la fiducia nei propri mezzi è in crescita proprio in vista del match più importante.
Il Bologna, invece, inciampa in una delle tre tappe cruciali per la corsa Champions, e si trova a dover riflettere su un periodo negativo: una sola vittoria nelle ultime sei gare e appena due punti raccolti nelle ultime tre. Un ritmo troppo basso per aspirare con decisione alla quarta posizione in classifica.
Scelte e strategie degli allenatori
Il tecnico Conceiçao ha schierato una formazione molto vicina a quella titolare, dimostrando di voler sfruttare già questo primo incrocio per testare la squadra tipo. Le uniche variazioni sono state imposte dagli indisponibili: Loftus-Cheek ha sostituito Fofana, mentre Joao Felix ha preso il posto dello squalificato Leao. Nonostante la prestazione opaca a Genova, Jovic è stato preferito ancora una volta a Gimenez.
Dall’altra parte, Italiano ha deciso di tenere a riposo diversi elementi importanti, sperando di recuperarli perla finale dell’Olimpico. Ndoye e Holm sono rimasti a lavorare a parte, mentre si spera di riavere Odgaard per il prossimo match. Solo tre titolari abituali hanno iniziato la partita: Beukema, Freuler e Orsolini. Il tridente offensivo era composto da Dallinga, con Orsolini e Dominguez larghi, e a centrocampo hanno agito Moro, Freuler e l’ex milanista Pobega.
Tattica ed equilibrio nel primo tempo
La prima frazione si è sviluppata su ritmi bassi, con entrambe le squadre visibilmente attente a non scoprirsi, quasi a volersi risparmiare in vista dell’impegno più delicato. Il Bologna ha mostrato un palleggio più fluido e corale, mentre il Milan ha brillato nelle iniziative individuali e nelle verticalizzazioni improvvise, sua arma preferita. Gli allenatori hanno variato leggermente gli schieramenti: Pulisic e Joao Felix si sono spesso invertiti le fasce, mentre Loftus-Cheek e Reijnders si sono mossi molto a centrocampo. L’attacco è rimasto però inefficace da entrambe le parti: Dallinga e Jovic sono stati quasi invisibili.
Le vere occasioni sono state rare: da segnalare un destro pericoloso di Pulisic respinto in maniera provvidenziale da Lykogiannis, e un tiro sballato di Orsolini da ottima posizione. In difesa, sia Conceiçao che Italiano hanno dovuto fare i conti con infortuni pesanti: Tomori ha lasciato il campo per una botta alla testa dopo 15 minuti, mentre Erlic si è fermato per un problema alla caviglia.
Ripresa vivace e vittoria rossonera
L’equilibrio si è rotto all’inizio del secondo tempo: De Silvestri ha servito Dallinga, che ha fornito un assist perfetto per Orsolini. L’esterno ha superato Pavlovic e battuto il portiere con un destro preciso nell’angolo più lontano.
Da lì in avanti, le squadre hanno rivoluzionato le formazioni con tre cambi ciascuna. Italiano ha inserito Aebischer, Cambiaghi e Castro, mentre Conceiçao ha mandato in campo Gimenez, Walker e Chukwueze. Il Bologna ha provato ad avanzare il baricentro, ma ha lasciato spazio alle ripartenze rossonere, che si sono rivelate letali.
Al 73’, il Milan ha approfittato di una difesa emiliana mal posizionata: in contropiede, Chukwueze ha innescato Pulisic, che ha servito Gimenez, bravo a superare Skorupski con freddezza. Sei minuti più tardi, è arrivato il raddoppio: ancora Chukwueze protagonista sull’out sinistro, palla a Joao Felix, il cui tiro è stato deviato e trasformato da Pulisic in rete con un inserimento perfetto. In mezzo, anche un gol annullato a Gimenez per fuorigioco, ma l’attaccante messicano ha comunque chiuso la partita segnando su assist del solito Chukwueze.
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