Milan, il primo vero passo verso il nuovo stadio a San Donato. 70mila posti, negozi e molto altro. Ecco come sarà

Il Milan ha avviato i procedimenti formali per la costruzione del nuovo stadio nella zona di San Donato Milanese. Dopo numerosi studi e riunioni, il club ha presentato una proposta di variante urbanistica al Comune per l’area San Francesco.

Una mossa che segue l’acquisizione dei terreni da parte di SportLifeCity, che aveva già ottenuto l’autorizzazione per una struttura sportiva da 20 mila posti nella stessa area.

Nonostante la superficie edificabile rimanga invariata a 108 mila metri quadri, l’area complessiva del progetto crescerà, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale.

Il nuovo stadio, denominato “nuova porta di Milano”, darà grande importanza alla sostenibilità e includerà una vasta area verde. Non solo servirà come sede per le partite di calcio, ma sarà anche adatto ad altri eventi e sport.

Accanto allo stadio verranno realizzate la nuova Casa Milan, un museo, un negozio, un hotel e un centro di intrattenimento. Il progetto prevede anche miglioramenti infrastrutturali per facilitare l’accesso. La speranza del Milan è di ottenere l’approvazione del progetto entro la primavera 2025, iniziare i lavori nell’ottobre dello stesso anno e inaugurarne l’uso nella stagione 2028-29. Si stanno considerando anche potenziali benefici per l’area circostante.

Paolo Scaroni, presidente del Milan, ha ribadito l’importanza di questo progetto e l’impegno del club nella sua realizzazione.

“Lavoriamo intensamente su quest’area da un anno – ha dichiarato Scaroni alla Gazzetta dello Sport- “e ci sembra una variante facile. San Siro è un capitolo del tutto chiuso? Non è morto, ma è più lontano. Diciamo che se Sala riuscisse a togliere il vincolo, riprenderebbe vigore…”. Mentre Tim Romani ha aggiunto: “Per me sarà l’ultimo progetto, sono qui perché lo faremo. Il progetto sarà completato”.