Milan, un’altra delusione – Il pareggio è come una sconfitta

Il Milan si è dovuto accontentare di un pareggio per 3-3 contro il Cagliari in una partita rocambolesca che ha visto protagonista Gabriele Zappa, ex giocatore dell’Inter, autore di una doppietta decisiva per i sardi.

Il pareggio lascia un retrogusto amaro per i rossoneri, che vedono allontanarsi l’obiettivo Champions e rischiano di spegnere l’entusiasmo acceso dalla vittoria al Bernabeu.

Il Milan, nonostante il talento di alcuni giocatori, ha dimostrato difficoltà nella gestione del vantaggio e nel mantenere un equilibrio difensivo, subendo tre reti che pesano per una squadra con ambizioni di vertice.

La partita è iniziata subito in salita per il Milan, con Zortea che ha portato il Cagliari in vantaggio dopo appena due minuti. L

a reazione dei rossoneri non si è fatta attendere: Reijnders ha orchestrato un’azione magistrale che ha permesso a Leao di trovare il gol del pareggio con un tocco morbido. Poco dopo, il portoghese ha colpito nuovamente, portando il Milan in vantaggio grazie a un’incursione centrale e superando la difesa cagliaritana.

Il Cagliari, però, non si è arreso e ha continuato a mettere pressione. Dopo l’intervallo, la difesa del Milan ha mostrato segni di debolezza, permettendo a Zappa di approfittare di un errore di Fofana e di segnare il gol del 2-2 con un preciso diagonale. A questo punto, l’allenatore rossonero Fonseca ha operato dei cambi, inserendo Loftus-Cheek e Abraham, cercando di dare nuova energia alla squadra. La mossa sembrava aver funzionato quando Pulisic ha sfiorato la rete e Abraham è stato rapido nel ribadire in rete dopo una respinta del portiere, riportando il Milan in vantaggio per la seconda volta.

Ma il Cagliari non ha mollato, e ancora una volta Zappa ha punito il Milan con un tiro potente, su assist di Augello, firmando il definitivo 3-3.

La squadra rossonera, sebbene abbia mostrato lampi di classe con Leao e Reijnders, ha rivelato fragilità difensive preoccupanti, che potrebbero compromettere le ambizioni stagionali.

Il pareggio ha lasciato il Milan con la consapevolezza che, nonostante il talento individuale, è ancora lontano dalla solidità e sopratutto dalla continuità necessaria per competere ai massimi livelli.