Milano – 50 milioni di euro per il nuovo Policlinico: “Progetto fra i più ambiziosi d’Europa”

Il Policlinico di Milano, si appresta a un importante potenziamento grazie a un significativo finanziamento.

Con un investimento di 50 milioni di euro per il 2024 dalla Regione Lombardia e ulteriori fondi previsti per il 2025, l’ospedale mira a consolidarsi come modello di eccellenza a livello internazionale.

L’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Guido Bertolaso, ha evidenziato il valore strategico di questo progetto per il territorio, sottolineando come il nuovo Policlinico sarà il punto di riferimento della sanità lombarda. I fondi saranno destinati all’acquisto di nuove apparecchiature per diagnostica, terapie intensive, reparti neonatali e materno-infantili, blocchi operatori, ambulatori e degenze. Oltre a migliorare le cure, l’ospedale rafforzerà la sua funzione nella formazione universitaria e nella ricerca.

Strumenti di ultimissima generazione

L’ospedale sarà dotato di strumentazioni di ultima generazione, come 5 nuove TAC, 2 risonanze magnetiche e 2 angiografi, che aumenteranno le capacità diagnostiche e terapeutiche. Il nuovo “Padiglione Sforza” accoglierà 800 posti letto, con pronto soccorso pediatrico e ostetrico, mentre il “Padiglione Satellite” sarà dedicato alle emergenze.

Questo progetto è uno dei più ambiziosi a livello europeo, e riguarda non solo l’acquisto di apparecchiature all’avanguardia ma anche una ristrutturazione completa delle strutture esistenti. L’obiettivo è rendere il Policlinico uno degli ospedali più moderni e avanzati del continente.

La modernizzazione del Policlinico rientra in un piano più ampio di rafforzamento del sistema sanitario lombardo, impegnato a offrire servizi sempre più all’avanguardia. In un periodo di crescenti sfide per la sanità pubblica, questo investimento dimostra la volontà della Regione Lombardia di fornire ai cittadini un servizio sanitario eccellente, capace di rispondere alle esigenze future con innovazione e qualità.

Il nuovo Policlinico sarà un riferimento non solo per i pazienti, ma anche per la ricerca e la formazione, diventando un modello di eccellenza per l’intero sistema sanitario italiano e internazionale