Milano – Bufera su Corona, nel suo spettacolo volano bestemmie. Il pubblico protesta e il Teatro è costretto a scusarsi

Ancora bufera su Fabrizio Corona, dopo la sua controversa esibizione di giovedì sera al Teatro Nazionale di Milano con lo spettacolo “Gurulandia”. L’evento ha suscitato numerose polemiche per il tono provocatorio e le dichiarazioni sopra le righe dell’ex re dei paparazzi. Durante lo show, Corona ha insultato personaggi noti, pronunciato bestemmie, fumato in scena e utilizzato linguaggio volgare e allusivo, scatenando indignazione tra il pubblico e sui social.

Attacchi a VIP e politici
Nel corso della serata, Corona ha rivolto epiteti offensivi a diversi personaggi pubblici. Ha definito il rapper Emis Killa un “criminale”, la cantante Elodie “lesbica”, e ha usato un termine omofobo nei confronti di Achille Lauro. Non sono mancati attacchi anche a figure internazionali come Gino Paoli, Donald Trump e Volodymyr Zelensky, bersagliati con insulti pesanti. Uno degli obiettivi principali della sua invettiva è stata la giornalista Selvaggia Lucarelli, con cui ha avuto più volte scontri mediatici in passato. Corona ha deriso pubblicamente il suo aspetto fisico e portato sul palco un cartonato a grandezza naturale della Lucarelli, simulando un bacio sopra di esso, in una messinscena che ha suscitato forti reazioni.

Di fronte a questo attacco, la giornalista ha risposto condividendo sui social alcuni momenti dello spettacolo e commentando con parole dure: «Questa è la conseguenza dello sdoganamento di un personaggio fuori controllo da parte della stampa e del pubblico». Il suo intervento ha alimentato il dibattito sulla libertà di espressione e sui limiti dell’intrattenimento provocatorio.

Dopo le polemiche scaturite dallo spettacolo, il Teatro Nazionale ha rilasciato una nota ufficiale su Instagram, dichiarando di aver ricevuto numerose segnalazioni di protesta da parte del pubblico. Nel comunicato, la direzione ha espresso rammarico per i contenuti dell’event0: “In relazione alle numerose segnalazioni ricevute dai nostri spettatori presenti in sala mercoledì sera – si legge – ” ci scusiamo con chi non ha condiviso i contenuti dello spettacolo e garantiamo che in futuro presteremo maggiore attenzione nella scelta della nostra programmazione”.