Milano – A Chiara Ferragni l’Ambrogino d’Oro. Il Comune dice no alla revoca

Il Consiglio Comunale di Milano ha votato contro la proposta di revoca dell’Ambrogino d’Oro conferito a Chiara Ferragni nel 2020. La mozione, presentata dal gruppo di Fratelli d’Italia in seguito al cosiddetto “Pandoro-gate”, è stata respinta con 21 voti contrari, 8 favorevoli e 5 astenuti.

Il caso coinvolge l’influencer Chiara Ferragni, attualmente oggetto di un’indagine per truffa aggravata legata al “Pandoro-gate” e di una sanzione dell’Antitrust per la promozione del dolce natalizio Pink Christmas della Balocco e la successiva donazione all’ospedale Regina Margherita di Torino.

Fratelli d’Italia ha sottolineato la questione etica, indipendentemente dall’evolversi del caso a livello giuridico.

Il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha difeso la decisione di non revocare l’onorificenza, suggerendo di attendere che la magistratura faccia il suo corso per avere una visione più completa della realtà. Sala ha indicato che giudizi affrettati possono creare disagi alle persone coinvolte e ha proposto di rivedere i criteri di assegnazione e revoca degli Ambrogini.

Il capogruppo del Partito Democratico, Filippo Barberis, ha definito la richiesta di revoca un’evidente forzatura istituzionale, suggerendo la necessità di serietà in un contesto dedicato a questioni di bilancio e atti di indirizzo.

Anche il capogruppo di Forza Italia, Alessandro De Chirico, si è opposto alla richiesta di revoca, sostenendo che la raccolta fondi dei Ferragnez aveva contribuito ad ampliare la terapia intensiva dell’Ospedale San Raffaele.