Milano: le zone dove ci sono più decessi per colpa dello smog (e della mancanza di verde). I dati allarmanti

L’ aumento della concentrazione di smog preoccupa Milano.

In alcune aree della città si st verificando un aumento significativo dei decessi tra i residenti, soprattutto tra gli over 65. Questo fenomeno è particolarmente evidente a Milano, dove i tassi di mortalità nelle aree periferiche sono quasi raddoppiati, con un aumento fino al 60% rispetto ai quartieri centrali. L’allarme è stato lanciato dall’ultima conferenza dal titolo RespiraMi, dove oltre 200 scienziati hanno evidenziato i rischi per la salute legati all’inquinamento atmosferico.

La conferenza è stata organizzata dalla Fondazione Menarini in collaborazione con Fondazione Irccs Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico e dall’Imperial College di Londra.

Studi condotti dall’agenzia per la tutela della salute di Milano hanno dimostrato che nei quartieri periferici con elevata densità di traffico e popolazione anziana, l’inquinamento da biossido di azoto e polveri sottili contribuisce significativamente ai tassi di mortalità.

La città meneghina, con la sua popolazione densamente concentrata e condizioni climatiche sfavorevoli, è particolarmente vulnerabile all’inquinamento atmosferico.

I risultati degli studi consentono di identificare le aree più colpite e suggeriscono la necessità di adottare misure per ridurre l’inquinamento. Alcuni esperti suggeriscono di seguire l’esempio di Londra, che ha esteso il divieto di circolazione dei veicoli più inquinanti a tutta l’area metropolitana, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’aria entro il 2050.

Tuttavia, vi sono opinioni contrastanti riguardo all’efficacia di tali misure. E’ necessario infatti anche trovare soluzioni alternative per affrontare il problema dell’inquinamento senza penalizzare eccessivamente i residenti e i servizi pubblici.