Milano – Passa 5 mesi in carcere ma è innocente: imprenditore risarcito con 60mila euro

Erminio Dedodato, un imprenditore di Vergiate nel Varesotto, ha passato un periodo durissimo: dall’arresto all’assoluzione in 5 mesi.

Coinvolto in un’inchiesta sulla droga nel luglio 2020 insieme a un uomo che si è successivamente accusato del possesso della cocaina trovata nel suo deposito, Dedodato ha subito ingiuste detenzioni e arresti domiciliari.

Nonostante la confessione del complice, l’autorità giudiziaria lo ha lasciato in carcere.  Alla confessione, infatti, l’autorità giudiziaria non aveva creduto, procedendo con la custodia cautelare dell’imprenditore e chiedendone poi il rinvio a giudizio.

Il merito va all’avvocato Daniele Galati, che ha trovato le prove che lo scagionavano dalle accuse. L’imprenditore ha così ottenuto una riparazione dallo Stato pari a 60mila euro.

“Almeno è abbastanza per ricominciare, visto che il mio assistito ci ha rimesso un’attività da 240mila euro all’anno. La richiesta risarcitoria era intorno al mezzo milione” ha sottolineato l’avvocato.

“Ho perso tutto ciò per cui ho lavorato una vita – ha aggiunto Diodato – Quella mattina quando sono stato chiamato non ho nemmeno voluto contattare l’avvocato: sapevo di non aver fatto nulla di male. È stato tutto doloroso e surreale, come se parlassero di un’altra persona”.