Milano- Poliziotto accoltellato, Sala attacca il Governo “Non ha fatto il suo dovere”

Intorno alla mezzanotte nei pressi della stazione di Lambrate a Milano, un agente di polizia è stato gravemente accoltellato durante un intervento.

La Polizia è intervenuta inizialmente per un uomo che lanciava pietre contro i treni e aveva ferito una donna di 55 anni alla testa. Il viceispettore di 35 anni è stato colpito con 3 coltellate al polmone, alla milza e all’addome, subendo anche cinque arresti cardiaci durante l’operazione. Attualmente è in terapia intensiva con prognosi riservata.

L’aggressore, un marocchino di 37 anni con precedenti per reati gravi, è stato arrestato.

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha esortato il governo a eseguire i provvedimenti di espulsione per i delinquenti accertati, sottolineando la responsabilità delle autorità nel garantire la sicurezza dei cittadini e delle forze dell’ordine.

“I delinquenti acclarati devono essere rimpatriati e intendiamoci, il punto è chi fa che cosa – dichiara il sindaco – “Quindi anche il nostro governo, visto che qualche esponente dei partiti di maggioranza butta la croce addosso a Milano e a me, faccia un esame di coscienza e si chieda perché non fa il suo dovere”. Così il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha commentato il ferimento di un agente di Polizia, sottolineando che “se c’è un provvedimento di espulsione il dovere è eseguirlo. Altrimenti chi ci rimette sono le forze dell’ordine o i cittadini” e in questo caso è “chiaro di chi è la responsabilità”.

Il Coisp ha condannato l’aggressione e ha chiesto un maggiore rispetto e sostegno per gli agenti che quotidianamente mettono a rischio la propria vita per proteggere la comunità.

Siamo esterrefatti dalla crudeltà con cui questa notte il vice ispettore di Polizia Christian Di Martino è stato ferito. Non possiamo che stringerci attorno a lui e alla sua famiglia, proprio come in queste ore stanno facendo il ministro dell’Interno Piantedosi e il Capo della Polizia Pisani”. E’ quanto afferma in una nota il segretario del Coisp Domenico Pianese. “Ciò che è accaduto fa emergere ancor di più quanto le donne e gli uomini delle forze dell’ordine siano costantemente esposti a rischi per la propria incolumità nello svolgimento del proprio lavoro” tanto che “anche un banale intervento in difesa dei cittadini può sfociare in un dramma. Politica e istituzioni, in maniera trasversale si stringano attorno a Christian, alla sua famiglia e alla Polizia. Ma non solo ora – bensì sempre: gli agenti, che difendono lo Stato e i suoi cittadini, hanno un costante bisogno di sostegno da parte dello Stato. Tutti coloro che scelgono questa professione mettendo a rischio la propria incolumità per il bene degli altri, necessitano del rispetto di tutti, a prescindere dal colore politico”.