Milano, Sala: “Per i danni da maltempo non garantiamo alcun ristoro”. E scoppia la polemica, commercianti inferociti

Le recenti esondazioni del fiume Seveso e i temporali che hanno colpito Milano hanno causato danni stimati in oltre 11 milioni di euro, secondo Confcommercio Milano. Questi danni hanno colpito oltre 2.000 attività commerciali, causando allagamenti, infiltrazioni d’acqua e danni strutturali.

Il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha escluso al momento la possibilità di fornire ristori ai commercianti colpiti dal maltempo, affermando che la città non può garantire alcun tipo di aiuto finanziario. Ha dichiarato di aspettare eventuali decisioni da parte del governo in merito.

“Certamente non possiamo garantire nessun tipo di ristoro” – ha dichiarato oggi il sindaco Giuseppe Sala – “Vediamo – ha aggiunto il sindaco – se il Governo prenderà decisioni in proposito”. Uguale sui privati, noi non siamo in grado in questo momento. La cosa che va vista è quanti sono assicurati e quanti possono rivalersi sulle assicurazioni”.

Ma i commercianti sono sul piede di guerra: tantissimi i danni subiti dopo l’ultima ondata di maltempo.

Il presidente di Confcommercio Milano, Carlo Sangalli, si è fatto portavoce de la disperazione dei commercianti, sottolineando che sono stati colpiti da due eventi calamitosi in pochi mesi e hanno bisogno di aiuti immediati e concreti dal governo.

Le esondazioni del fiume Seveso e le piogge torrenziali hanno causato danni significativi, principalmente nelle zone di Isola, Maggiolina e Niguarda, dove il Seveso è straripato, allagando strade, negozi e abitazioni. Molti negozi sono rimasti chiusi per giorni, e la situazione ha colpito anche i residenti.

“I commercianti sono stati colpiti da due gravissimi eventi in pochi mesi, ora non sanno come ripartire – ha ribadito sangalli – ” Chiediamo al governo di intervenire con ristori immediati e concreti”.