Milano – Vergognosa frode: soldi PNRR per ricerca e cultura spesi in grappa e vino

Un’indagine condotta dalla Guardia di Finanza di Gallarate ha smascherato una frode legata ai fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), con tre imprenditori coinvolti.

Questi ultimi, amministratori di una società locale, sono accusati di aver utilizzato 700mila euro di fondi destinati a ricerca, sviluppo e partecipazione a fiere internazionali per acquistare invece grappa, vino e prodotti alimentari di lusso come il parmigiano.

L’indagine, avviata con una verifica fiscale sulla società in questione, ha rivelato diverse irregolarità.

In particolare, i fondi del PNRR erano stati destinati a progetti come “Formazione 4.0” e innovazione tecnologica, ma i costi inseriti in queste attività risultavano legati a dipendenti che lavoravano nella produzione, senza alcun coinvolgimento nei progetti di ricerca o sviluppo. Inoltre, non è stata trovata alcuna prova della formazione dichiarata per i dipendenti.

La frode è stata aggravata dall’uso improprio dei fondi, con parte del denaro trasferito direttamente sui conti personali di uno degli amministratori, invece di finanziare la partecipazione della società a eventi internazionali.

A seguito delle indagini, la Procura di Busto Arsizio ha richiesto il rinvio a giudizio per i tre imprenditori coinvolti. Nel frattempo, la società ha cercato di riparare al danno con il ravvedimento operoso, restituendo circa 300mila euro allo Stato.