
In Italia mancano 4 lavoratori su 10 – E il Paese perde così 15 miliardi di Pil

In Italia mancano 4 lavoratori su 10 – E il Paese perde così 15 miliardi di Pil
Sono 2 i milioni di posti di lavoro da coprire in Italia e che non vengono ‘occupati’ a causa del calo demografico, della fuga dei giovani all’estero alla ricerca di stipendi migliori. Ma anche perché molte persone non studiano e non lavorano.
Il risultato è che in Italia non si trovano i lavoratori che si cercano. Un fenomeno non nuovo, chiamato mismatch, che riguarda tutte le economie avanzate.
Ma nel nostro Paese dopo la pandemia, si “registra un cambio di passo, un balzo inatteso. Certificato dal record dello scorso anno: due milioni di posti quasi impossibili da coprire. Nonostante due milioni di disoccupati. E altri due milioni di giovani Neet, un quarto di quelli tra 15 e 29 anni che non studiano, non si formano, non lavorano” – spiega Repubblica.
“E’ il fenomeno del mismatch, ossia il non riuscire a reperire i candidati adeguati per le posizioni aperte, è ormai diffuso per tutte le economie avanzate – approfondisce fiscal-focus.it – ” In Italia però, dopo la pandemia, ha registrato un balzo imprevisto: lo scorso anno, infatti, nonostante i disoccupati che raggiungevano quota due milioni, i posti impossibili da coprire arrivavano allo stesso numero. Un quarto degli italiani tra i 15 e i 29 anni rientrano tra i Neet, giovani che non studiano, non si formano e non lavorano. Il mismatch così si sta configurando, da transitorio fenomeno legato ai cicli economici, a condizione strutturale e multifattoriale secondo molti esperti. Un’emergenza occupazionale che si fa ancora più critica, specialmente in vista dei fondi in arrivo dal Pnrr, con 235,6 miliardi, pari al 13% del Pil, tra Recovery, ReactEu e fondo complementare”.