
Prezzi bloccati per i biglietti della metro, almeno per il momento: l’aumento Istat dovrà essere recuperato in altro modo

Per il momento, l’aumento delle tariffe per i biglietti della metro è stato scongiurato ma non è chiaro cosa succederà in futuro. L’agenzia, infatti, deve rispettare la normativa regionale che impone alle società dei trasporti – compresa Atm – di adeguare i prezzi all’inflazione.
Le società di trasporto possono altrimenti decidere di non aumentare il prezzo del biglietto ma devono trovare una adeguata copertura finanziaria. Il comune di Milano in questo caso parrebbe sia intenzionato a chiedere aiuto al Governo o alla Regione. Va in questa direzione la decisione presa dal consiglio di amministrazione dell’agenzia del trasporto pubblico del bacino della città metropolitana di Milano.
Cambio di rotta poiché nelle scorse settimane pareva che la linea fosse quella di aumentare i biglietti singoli e non gli abbonamenti, considerato che questi ultimi sono diretta espressioni di chi usa i mezzi di trasporto sistematicamente per scuola o lavoro. Scopriremo nelle prossime settimane quali saranno le soluzioni possibili: da un lato, per garantire un servizio efficiente ed economicamente solido; dall’altro garantire delle tariffe accessibili per gli utenti, già provati da altri aggravi economici del momento. L’ultimo aumento dei prezzi della metro era avvenuto nel 2019, quando la corsa singola era passata da 1,50 euro ai 2 euro odierni.
E.F.M.
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